Apre al Lingotto Last Vegas, con Robert De Niro, Michael Douglas, Morgan Freeman e Kevin Kline e chiude Grand Piano con Elijah Wood e John Cusack. E stavolta gli italiani ci sono. Ben due in concorso, La mafia uccide solo d’estate di Pif e Il treno va a Mosca di Federico Ferrone e Michele Manzolini, realizzato con filmini girati nel 1957 al festival mondiale della gioventù in Russia, cui si aggiunge il nuovo film di Carlo Mazzacurati, La sedia della felicità, con Isabella Ragonese e Valerio Mastandrea, in Festa mobile che offrirà anche Frances Ha (per Quentin Tarantino tra i 10 film più belli dell’anno), l’ultimo film di James Gandolfini Enough said, ma anche film visti all’ultimo Festival di Cannes come All is lost, con un Robert Redford solo in mezzo al mare, Inside Llewyn Davis dei fratelli Coen e Only lovers left alive con Tilda Swinton e Tom Hiddleston nei panni di due vampiri che lottano per la sopravvivenza nell’odierna Detroit.
Mentre in Festa Mobile Europop vedremo anche l’esordio alla regia di Claudio Amendola La mossa del pinguino con Francesca Inaudi, Edoardo Leo e Ricky Memphis.
Lo annuncia orgoglioso Paolo Virzì, neodirettore della 31ma edizione del Torino Film Festival (22-30 novembre), non temendo affatto ”che le date ravvicinate con il Festival Internazionale del Film di Roma costituiscano un problema. Spero vada bene e a Roma fui il primo a sfilare sul red carpet insieme a Monica Bellucci nel 2006”, confermando che questo sarà il “festival popolare” che ha sempre voluto nel senso che, come lui chiosa, “siccome c’è qualcosa che evidentemente non va nella politica culturale del nostro paese se film come The artist e Una separazione hanno successo all’estero e non da noi, penso che i festival come questo debbano servire a dire e mostrare alle persone che c’è qualcosa di diverso dai soliti film visti in sala e a dare una possibilità a un altro cinema”.
Di certo è un festival come “un film lungo 185 film scelti su un totale di 4 mila titoli visionati tra corti, medio e lungometraggi”: 14 film in concorso, tra cui Sao Karaoke (Karaoke Girl), ritratto di un escort 23enne mix di documentario e fiction; la commedia politica Red family (prodotta da Kim Ki-duk) sullo strappo tra Corea del nord e Corea del sud; 2 automnes 3 hivers, storia d’amore scanzonata e malinconica tra due trentenni durante lo scorrere delle stagioni, l’omaggio a Federico Fellini con il restaurato 8 e mezzo, la neosezione After Hours, proiezioni per nottambuli dalla mezzanotte in poi, Big Bang TV, dove sono in programma due grandi anteprime per il piccolo schermo: Top of the Lake di Jane Campion e House of Cards di David Fincher e la retrospettiva principale che vedrà protagonista la New Hollywood, il movimento che ha rinnovato il cinema americano dalla fine degli anni ’60 alla metà degli anni ’70.
E a chiudere un premio molto speciale a un’attrice molto speciale: l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) consegnerà il 25 il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera 2013 a Piera Degli Esposti. Premio intitolato alla fondatrice del Museo Nazionale del Cinema e riconoscimento assegnato anche prima d’oggi a Giuseppe Bertolucci e Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti e Giuliano Montaldo, Massimo Scaglione e Daniele Segre, Roberto Herlitzka e Elio Pandolfi, Lucia Bosè e Ottavia Piccolo.