A distanza di tre anni dallo straordinario successo dell’edizione 2010 con oltre 130.000 spettatori, debutta oggi al teatro Sistina di Roma Rugantino interpretato da Enrico Brignano, attore versatile che ha fatto della romanità uno dei punti forti della sua professionalità.
“Ci siamo preparati al meglio a questo evento con l’entusiasmo di sempre – ha dichiarato Brignano nel corso della conferenza stampa di presentazione –.Si tratta ormai di un classico del teatro, la cui prima rappresentazione avvenne proprio sul palco del Sistina nel 1962; tra gli interpreti Lea Massari, Nino Manfredi, Aldo Fabrizi.
Rugantino è sicuramente uno degli spettacoli firmati dal celebre duo Garinei e Giovannini tra i più rappresentati in assoluto, ricco di ricordi e di storia”.
Per questo motivo Brignano qui impegnato anche in veste di regista, ha espressamente voluto che lo spettacolo rimanesse fedele all’originale nel testo, nella scenografia che ripropone i fondali di una volta ideati da Giulio Coltellacci, nei costumi: “abbiamo recuperato pure i pantaloni indossati da Aldo Fabrizi alias Mastro Titta” spiega l’attore, così come nelle coreografie firmate, dalla seconda edizione in poi, sempre da Gino Landi. Anche la musica del celebre maestro Armando Trovajoli, scomparso un anno fa, ha un ruolo preponderante e si avvale di un orchestra dal vivo diretta da Maurizio Abeni.
Accanto a Rugantino/Brignano un cast importante nei 20 ruoli e nei 20 solisti sebbene questa nuova edizione presenti alcuni cambiamenti. Serena Rossi, giovane e promettente attrice partenopea ma ormai romana d’adozione è Rosetta; Vincenzo Failla sostituisce Maurizio Mattioli nel ruolo di Mastro Titta che già fu quello dell’indimenticabile Aldo Fabrizi. Confermati invece Paola Tiziana Cruciani più che mai entusiasta di ricoprire il ruolo di Eusebia e Michele Gammino che è il Principe Paritelli.
“Cos’è Rugantino? E’ una tragicommedia in cui si parla di eros e di thanatos, di amore e morte – continua Brignano – e sento doveroso ricordare Luigi Magni, recentemente scomparso, che considero come un padre spirituale di questo spettacolo se non fosse per l’impronta che vi ha saputo lasciare.”
Moltissime le repliche previste con doppi spettacoli nel corso della settimana e matinée per le scuole e per gli anziani.
“Si tratta di un appuntamento importante come opera divulgativa soprattutto per le nuove generazioni non solo per la singola storia del personaggio Rugantino quanto per quella della Roma del 1830, anno in cui la vicenda è ambientata".
"Per questo ci auguriamo che questo spettacolo possa diventare un punto di riferimento per far conoscere le tradizioni della nostra magnifica città” chiosa Brignano. Dopo la piazza romana dove rimarrà in scena fino al 9 febbraio, lo spettacolo si sposterà a Milano al Teatro degli Arcimboldi dal 2 al 13 aprile, dal 1° al 4 maggio a Firenze al Teatro Verdi e infine dall’11 al 15 giugno a New York al New York City Center per festeggiare i 50 anni della prima rappresentazione a Broadway nel 1964.
Teatro Sistina, v. Sistina (Roma)