Il Circolo sportivo di Roma, ribattezzato per l’appunto Casa Alice, è fornito di sala da 300 posti e spazio incontri-feste. «Sono molti gli sponsor grandi e piccoli che ci hanno aiutato e che ci siamo andati a trovare da soli» hanno spiegato in conferenza Giannelli e Bettini. «Qualcuno ci ha aiutato offrendoci servizi a costo zero, altri con fondi veri e propri. Tra i sostenitori ci sono Mibac, Dipartimento della Gioventù, Camera di Commercio, Provincia, ma siamo fuori dai discorsi di insolvenze e problemi circolati giorni fa. Al momento abbiamo chiuso i tre/quarti del budget che per Alice è di circa 300mila euro. Nessuno del nostro direttivo siede più all’interno della Fondazione Cinema per Roma, ma il dialogo è ottimo con la Fondazione che ci teniamo a sottolineare non ci sovvenziona ma ci offre dei servizi; la loro, in Alice nella città, è una partecipazione tecnica».
A calamitare l’attenzione mediatica sul programma - ma non sul red carpet - sarà la seconda parte di Breaking Dawn, atto conclusivo della saga di Twilight che sarà accompagnato da un evento ad hoc il 13 novembre con una maratona di 24 ore, giochi ed eventi, a cui non parteciperanno gli interpreti, bloccati in quei giorni dalla promozione del film a Los Angeles. Questo è l’unico evento in programma co-prodotto insieme al Festival di Roma. In totale indipendenza poi Alice lancerà una nuova saga, come la precedente targata Summit Entertainment e distribuita in Italia da Eagle Pictures, Beautiful Creatures, storia di un amore tra due giovani con sfumature soprannaturali.
Fuori concorso ci sarà anche l’anteprima del film Disney di Natale Ralph Spaccatutto, tratto dal noto videogioco anni ’80, e Il piccolo principe 3D – Il pianeta del serpente, adattamento animato del noto libro di Saint Exupery diretto da Pierre-Alain Chartier e coprodotto da Francia e Italia con Rai Fiction, nonchè il nuovo lavoro di Michel Ocelot, Kirikou e gli uomini e le donne. Diverse sono anche le segnalazioni da fare tra i 14 film del concorso: fra cui l’italiano Pulce non c’è di Giuseppe Bonito e Jeunesse, della figlia del regista francese Louis Malle, Justine, il film belga Kid, Baby Girl, girato nel Bronx, e il cileno La pasion de Michelangelo. Quest’anno la madrina di Alice sarà l’attrice Diane Fleri.
Tutti titoli che in linea con l’obiettivo del direttore artistico Giannelli, quello di «provare a raccontare un cinema indipendente e nuovo, mostrando la vivacità di cinematografie come quella belga, argentina, brasiliana, perchè nel cinema per i più giovani c’è sempre maggiore voglia di raccontare piccole storie di quotidianità». Tornano ad avere grande spazio all’interno della sezione, poi, i libri grazie alla sottosezione Immagini e Parole e alla collaborazione stretta tra Alice nella città e La libreria del cinema di Giuseppe Piccioni, chiamato a organizzare laboratori per i ragazzi in uno spazio che all’interno di Casa Alice ospiterà per qualche giorno la famosa libreria di Trastevere. (Fonte e-duesse)