Sulla scia delle 50.000 copie già vendute in prenotazione (un record assoluto) arriva oggi nei negozi Presente Zeronovetour, l’atteso Dvd live registrato al Forum di Milano ed al quale è allegato allo stesso prezzo (19,90 Euro) la riedizione dell’ultimo Cd del cantante uscito il 20 marzo 2009. Commercializzato in confezione extralusso e diretto dall’affermato regista televisivo Roberto Cenci, il Dvd racconta l’ultimo, trionfale tour dell’artista romano (30 date da tutto esaurito) che ha visto protagoniste le canzoni di Presente, un album di straordinario successo (cinque dischi di platino ed oltre 350.000 copie vendute) che ha messo d’accordo i sorcini di ogni generazione.

“A settembre compio 60 anni (il 30 per la precisione, ndr) e questo meraviglioso tour è la prova che sono ancora in forma” scherza soddisfatto Renato alla presentazione del lavoro. “Non sono  cliente dei chirurghi e non conosco botulino e collagene, piuttosto mi tuffo sull’amatriciana e sulla carbonara, se vuoi vivere sereno non puoi farne a meno…”

Perché il Forum e non il PalaLottomatica per le riprese?
“E’ una scelta dettata dalla felice architettura dell’impianto milanese che somiglia ad un enorme studio televisivo, mentre all’Eur la struttura è semicircolare e poco sfruttabile”.

E a proposito di strutture Renato torna a parlare di un sogno chiamato Fonopoli.
“Abbiamo appena presentato un piano di fattibilità al sindaco Alemanno e ci attendiamo risposte a breve. Non intendiamo essere schiacciati da piani economici speculativi perché siamo una associazione senza scopi di lucro; ma continuo ad essere fiducioso nonostante gli anni che passano. Voglio assolutamente ‘sfruttare’ la mia popolarità per lasciare una traccia duratura al servizio dei nuovi artisti”.

Stimolato sui talent musicali e sul successo usa e getta di giovani lanciati senza rete, Zero si scatena.
“Per fare una bella casa bisogna prima progettare. In un mese non si costruisce un Pavarotti. I reality? All’inizio si vedevano con spirito goliardico ma adesso hanno acquisito una prepotente logica di mercato. Le major buttano allo sbaraglio cantanti che invece dovrebbero fare anni di gavetta prima di presentarsi davanti alle telecamere. Io ancora adesso prendo Bimixin e Valeriana quando si accende la lucetta rossa…Sta diventando un vero e proprio zoo dove se non si litiga non si fa ascolto, ma la colpa è anche degli italiani: bisognerebbe spegnere tutto e andare al cinema. La musica non è gratis come qualcuno pensa, non si può utilizzarla e brutalizzarla a proprio piacimento. Ci vogliono tempo, sudore e lacrime”.

Renato, che dopo il concerto corale per l’Abruzzo dello scorso 20 giugno allo stadio Olimpico sta tentando di rimettere in piedi con Raffaella Carrà e Giorgio Panariello la macchina della solidarietà (si parla di un evento su RadioRai2) - e che il prossimo 31 maggio sarà ospite di Gino Castaldo all’Auditorium di Roma per una serata che ripercorre la sua carriera - rivendica poi le sue origini rock a qualcuno che si stupisce degli arrangiamenti del Dvd.
“Quand’ero rock io ero solo, non c’era nemmeno Vasco Rossi che mi ha lasciato campo libero per quattro o cinque anni. Sul palco c’è grande concessione all’estemporaneità ed il talento va messo in mostra”.

Oggi, quando ti rivedi, ti piaci?
“Un tempo non potevo fare a meno di piume, disegni e costumi. Facevo tutto da solo, nulla doveva essere lasciato al caso ed ero di una precisione maniacale. Ora mi interessa meno la carcassa ma punto su quello che mi esce dai pori e dall’anima. La qualità e l’analisi di me stesso ha messo in un angolo la frivolezza. Me l’hanno insegnato l’esperienza ed il rispetto per il mio pubblico che non ho mai tradito”.

Per la prima volta nel tour non hai cantato “Il cielo”. Perché?
“E’ stato un esperimento molto coraggioso per testare il mio pubblico. Ho proposto vecchi pezzi come Salvami e 113 che non hanno avuto troppa fortuna, ma la gente li cantava a squarciagola e alla fine nessuno si è lamentato”.

Cosa provi a sapere di dare coraggio a chi soffre con le tue canzoni?
“Ne sono fiero e posso dire di avere provato sulla mia pelle quello che esprimo sul palco. Di solitudine ad esempio ne ho fatto indigestione da ragazzo. Sono nato a Roma, a via Ripetta, contornato da gente anziana e di coetanei non ne vedevo mai. In un certo senso sto ringiovanendo oggi. Le medicine? Spesso creano solo dipendenza e non risolvono il problema piuttosto bisognerebbe tornare a parlarsi e a guardarsi negli occhi”.

Sul momento politico attuale Zero ha le idee chiare: “Stiamo dando il peggio di noi stessi in uno tsunami morale che rischia di travolgere tutto e tutti. Le persone più in vista dovrebbero dare il buon esempio e invece io conto ancora su chi si alza la mattina alle sei per andare a fare il proprio dovere. Gli italiani devono reagire altrimenti si diventa taciti complici, bisogna assolutamente manifestare il dissenso tornando a frequentare la piazza. A salvarci sarà solo il coraggio dell’incontro”.

Dopo aver confessato la sua astinenza da Facebook (“Preferisco il citofono…”), Renato chiude con un pensiero dedicato agli scandali ecclesiastici.
“Avverto un grande senso di smarrimento ed impotenza. Di chi chiedi aiuto per aiutarti a risalire ti aspetteresti disinteresse e carità cristiana e invece non è sempre così. Se non vogliamo credere in Dio crediamo almeno nella coscienza; e allora da chi sbaglia mi aspetto l’autodenuncia per salvare la dignità”.

Tracklist del Dvd:
Vivo, Ancora qui, Questi amori, Emergenza noia, Mentre aspetto che ritorni, Qualcuno mi renda l’anima, L’incontro, Inventi, Potrebbe essere Dio, Non smetterei più, Salvami, L’ormonauta, Almeno una parola, Ambulante, Quando parlerò di te, Morire qui, Un’altra gioventù, 113, Figaro, Muoviti, Professore, Felici e perdenti, Il sole che non vedi, Buon Natale, Unici (inedito), I migliori anni della nostra vita.
Tracklist del Cd Presente:
Professore, Ancora qui, L’incontro, Questi amori, Muoviti, Non smetterei più, Un’altra gioventù, Quando parlerò di te, Ambulante, Almeno una parola, L’ormonauta, Da adesso, Giù le mani dalla musica, Spera o spara, Vivi tu, Il sole che non vedi e Dormono tutti.
 
Pubblicato da Tattica srl e prodotto da Renato Zero, il disco Presente è stato arrangiato da Danilo Madonia, Chris Porter e Maurizio Parafioriti. Alla realizzazione artistica del disco hanno collaborato musicisti come Gianluca Podio e Maurizio Fabrizio (compositori), Lele Melotti (batteria), Paolo Costa e Mickey Feat (basso), Phil Palmer (chitarre), Fabrizio Bosso (tromba), Stefano Di Battista (sax), Rosario Jermano (percussioni) e lo stesso Danilo Madonia (piano e tastiere). Ad alcuni testi hanno collaborato Vincenzo Incenzo e Mariella Nava.
Presente vanta inoltre la partecipazione dell’Orchestra Sinfonietta di Roma, diretta dal Maestro Renato Serio, e di Mario Biondi (che duetta con Renato nel brano Non smetterei più).

Note:
* Mercoledì 12 maggio (ore 20.00) Renato Zero incontrerà i fan alla Fnac di Milano (via della Palla 2), mentre la prima uscita live sarà in occasione dei Wind Music Awards (28 e 29 maggio all’Arena di Verona).