giovedì 9 gennaio 2025 ore 14:11   
Torna alla home page
 
Torna la home page Home Page La redazione Agenda Archivio notizie  Contatti 
 Aggiungi a preferiti 
 

Cerca nel sito



 

Mailing list

 Sesso: 
M F
 Età: 

indirizzo email

leggi regolamento


 

 

Realizzazione:
www. Siti.Roma.it

 

Home » Televisione » Recensioni  
lunedì 30 ottobre 2006
di Ludovica Mariani
Lo zio d’America 2
Da questa sera per quattro puntate la seconda serie con Christian De Sica e Lorella Cuccarini

Un romano in America. Sembra essere questo il fortunato destino di Christian De Sica che, reduce dal set (americano, appunto) del nuovo film delle feste, Natale a New York in coppia con Massimo Ghini e Sabrina Ferilli , torna sul piccolo schermo con la seconda serie de Lo zio d’America: quattro puntate per Raiuno con la regia di Rossella Izzo (sceneggiature scritte da Simona Izzo, Graziano Diana, Roberta Colombo e Francesco Monelli), in onda in prima serata da questa sera.
Continua così la saga del nobile decaduto Massimo Ricciardi che dopo aver (nella prima serie) ridato benessere alla propria famiglia si ritrova all’inizio dei questi nuovi episodi ancora in miseria, abbandonato anche da Maria (Ornella Muti) il suo grande amore. Questo lo spunto che dà il via alla commedia romantica intessuta di comicità che ruota intorno alla simpatia e alla bravura di Christian De Sica che, da autentico mattatore, tiene egregiamente le fila di una storia leggera, gradevole, costruita apposta per il pubblico della fiction televisiva.

Mi mancava il pubblico televisivo, soprattutto quello femminile. Ora grazie allo Zio d’America ho triplicato gli spettatori anche dei miei film”, chiosa l’attore.

Che differenza c’è tra i personaggi che interpreta al cinema e il nobile Ricciardi della fiction?
Al cinema mi sono divertito a fare uomini antipatici, vigliacchi e maschilisti. Ruoli che nessun collega avrebbe mai accettato. Massimo Ricciardi invece è una specie di Zorro che qualunque donna vorrebbe al suo fianco, almeno come amico”.

Più facile lo scanzonato mascalzone dei film natalizi o l’innamorato per il piccolo schermo?
Più difficile interpretare l’amore in maniera farsesca, più complicate le scene grottesche che faccio con Boldi o Ghini. Ne Lo zio d’America devo essere un innamorato credibile e serio. E in questo mi ha aiutato la bravura dei miei compagni di lavoro. Mio padre mi diceva sempre di ascoltare con attenzione i miei colleghi così anche le mie battute sarebbero venute bene”.

A proposito di Boldi, ricucito lo strappo tra di voi?
Ora i nostri rapporti sono buoni. Anzi, dovevamo fare insieme Asterix, progetto che poi non è andato in porto per vari motivi. Lui ha fatto una scelta, forse giusta e che comunque io rispetto”.

Ha visto “Un ciclone in Famiglia”?
No, ero in America, per girare il film e per vedere i miei figli Brando e Maria Rosa che studiano negli Stati Uniti”.

Prossimi progetti?
Un Cd dedicato a Lelio Luttazzi che ho inciso insieme a Morandi, Dalla, Arbore ed altri. Si sta pensando anche ad uno show in Rai con Fiorello e sto preparando con Costanzo e Vaime Parlami di te un nuovo spettacolo per il Sistina. E poi aspetto la messa in onda de Lo zio d’America 2, lo considero una tappa importante della mia carriera e spero davvero che piaccia al pubblico”.

Nel cast della fiction che ripropone Eleonora Giorgi, Rosanna Banfi e Paolo Conticini, arriva a sorpresa, nei panni di un ballerino, anche Michele Carfora (ex marito di Barbara Durso). E poi, troviamo delle new entry al femminile, Lorella Cuccarini e Miriam Catania (figlia della regista) rispettivamente Francesca e Claudia, le due nuove donne di Massimo. La bionda show girl televisiva da qualche tempo prestata al teatro (gira l’Italia con il musical Sweet Charity) è per la prima volta alle prese con un personaggio comico, una pasticciera (ex ballerina) legata ad tipo poco raccomandabile (il ‘fornaio’ Pino Quartullo) ma che si innamora perdutamente di Massimo.

Francesca è una donna che si rimette in gioco anche sentimentalmente. Mi piace questo personaggio allegro, positivo che crede possibile, alle soglie dei 40 anni, riscrivere pagine importanti della propria vita”.

E la “riscossa delle 40enni” continua per Lorella anche sul piano personale. “Sembra che ci sia in atto un ritorno ad una tv più pacata e allora, forse tornerà anche il mio tempo”.

Per uno show farebbe anche un reality?
Dipende. Non credo che il reality come genere sia in crisi, piuttosto penso che il pubblico sia stanco di una specie di liturgia che si replica all’infinito in tutti i reality. In Italia è trascurato il genere ‘avventura’ molto frequentato all’estero. Esiste ad esempio un format che prevede che la conduttrice segua i concorrenti nelle loro prove, è nuovo e interessante. Quanto ai prodotti italiani Ballando con le Stelle poteva essere nelle mie corde”.

Pare che anche il varietà sia in crisi...
Ci sono prodotti buoni e altri meno, come ci sono periodi in cui il varietà piace e altri in cui è meno gradito. È sempre stato così”.

Perché si è allontanata dalla Tv?
Ho fatto teatro che è fisicamente più faticoso ma di sicuro meno stressante della televisione con tutti i problemi di auditel. Vengo fuori da un periodo in cui avevo un contratto ma non una collocazione. Una mancanza di collegamento tra me e i vertici Rai coi quali comunicavo solo tramite lettera. Lo zio d’America è stata una bella occasione per tornare almeno alla fiction. Ho visto anche un altro progetto che mi sembra interessante, chissà…”.


Links correlati
http://www.raiuno.rai.it
 
Segnala a un amico
Vi è piaciuto questo articolo? Avete commenti da fare?
Scrivete alla redazione
 












Foto © Rai Fiction

Altri articoli di interesse
9-1
Televisione
La linea verticale
Claudio Fontanini
10-10
Televisione
The Young Pope
di Claudio Fontanini
17-11
Televisione
Timi e i delitti del BarLume
di Ludovica Mariani
15-4
Televisione
UNA GRANDE FAMIGLIA
di Ludovica Mariani
1-3
Televisione
COME UN DELFINO
di Ludovica Mariani
9-1
Televisione
ROSSELLA
di Ludovica Mariani
23-12
Televisione
Un cane per due in Tv
di Ludovica Mariani

 
© Cinespettacolo.it - Direttore Responsabile: Anna de Martino - Testata in attesa di registrazione al Tribunale di Roma