Robin Hood mette la toga e per difendere deboli e diseredati dalle ingiustizie e dall’arroganza del potere abbandona arco e frecce e si arma del Codice. Torna Un caso di coscienza 2 che dopo il successo della prima serie viene promosso dalla seconda alla prima rete Rai. Sei puntate con la regia di Luigi Perelli in onda a partire da questa sera con protagonista ancora Sebastiano Somma nel ruolo di Rocco Tasca l’avvocato dei poveri che indaga, con l’aiuto di un agguerrito staff, tra le oscure trame della non Giustizia.
Legal thriller all’italiana la fiction si rifà alla cronaca più attuale portando sullo schermo casi controversi di legittima difesa (come nel primo episodio), malasanità e truffe bancarie. Ma la vera novità è una figura entrata solo di recente nel nostro Diritto quella dell’avvocato-detective (l’esempio più noto è Carlo Taormina legale per il caso Cogne) che oltreoceano ha fatto la fortuna di molti scrittori e altrettanti registi cinematografici.
Non è solo nelle sue indagini l’avvocato Tasca. Al suo fianco Virgilio (l’attore bulgaro Stephan Danailov), ex carabiniere ora occhio privato dello studio legale, e Alice (Loredana Cannata) brillante collega e insostituibile assistente. La Rocco Tasca investigation si avvale però anche di un collaboratore esterno: la anatomopatologa Erica Lacerba (Barbara Livi) che, non a caso, si è specializzata a Boston, in quell’America patria di Perry Mason e John Grisham. Alla bella dottoressa il compito di portare tra tanto ‘nero’ un po’ di rosa. La storia d’amore tra lei e Rocco si immagina già dopo le prime scene, certi sguardi non mentono!
“È un amore tormentato, ambiguo” dice Somma. Erica, infatti, dietro l’efficienza professionale nasconde un mistero che per un po’ li terrà distanti.
La curiosità è che nel cast della prima puntata c’è Morgana Forcella, moglie nella vita di Somma.
Segreti privati e pubblici scandali, le storie si dipanano con uno stile secco e una narrazione essenziale che sono tra i pregi di questa serie che, come afferma lo stesso Perelli “racconta di fatti che appartengono al quotidiano ma sono al tempo stesso altamente drammatici. Credo – continua il regista – aiuterà il pubblico a capire qualcosa di più della nostra realtà”.
Girata tra Trieste e Sofia la fiction (di cui gli sceneggiatori Mimmo Rafele, Antonella Grassi, Laura Ippoliti, Andrea Purgatori, Angelo Pasquini e Jim Carrington stanno già scrivendo la terza serie) è prodotta dalla Red Film di Mario Rossini per Rai Fiction. Le musiche sono di Pino Donaggio.