“Non è mai capitato che la musica avesse l’occasione concreta di cambiare il mondo: l’impatto che avrà Live 8, il mega concerto in programma il 2 luglio a Londra, Philadelphia, Roma, Parigi, Berlino, Tokyo, Johannesburg e Toronto può influenzare in modo determinante le decisioni che saranno prese in Scozia nel vertice del G8: ecco, vent’anni dopo il Live Aid chiediamo la cancellazione del debito dei Paesi Poveri, il raddoppiamento della cifra degli aiuti umanitari e l’abbattimento di ogni tipo di barriera commerciale”. Bob Geldof (Foto 1 e 2), ex leader dei Boomtown Rats nonché organizzatore di Live Aid, spiega così il senso di Live 8, il nuovo concerto benefico planetario in programma il 2 luglio che è stato presentato in Campidoglio a Roma, insieme al sindaco Walter Veltroni.
Per il momento il cast prevede una performance di Paul McCartney con gli U2, la réunion dei Pink Floyd (“avevo letto una frase del batterista Nick Mason secondo la quale i Pink Floyd sarebbero potuto tornare insieme solo se ci fosse stato un nuovo Live Aid” ha raccontato Geldof), Stevie Wonder, David Matthews, Elton John, Coldplay, R.E.M. (Foto 3), Madonna (Foto 4), Sting, Mariah Carey, Puff Daddy, Dido, Link Park (“a Johannesburg ci sarà la più grande delle star africane, Nelson Mandela”, dice ancora Geldof).
Più difficile parlare degli artisti italiani. Nel materiale dato oggi alla stampa c’è anche un elenco degli artisti che hanno “aderito al Live 8”: in questo elenco sono stati inseriti praticamente tutti i più importanti nomi della musica italiana, Adriano Celentano, Luciano Ligabue, Claudio Baglioni, Jovanotti compresi. Ma Celentano fa sapere, attraverso il suo ufficio stampa, “che gli è impossibile partecipare all’evento pur condividendone pienamente i contenuti e le ragioni”.
Anche Vasco Rossi ha fatto sapere che non sarà a Roma per la concomitanza con un suo concerto ad Ancona.
Luciano Ligabue (Foto 5) invece ci sarà. Ha appena confermato ufficialmente la sua partecipazione: salirà sul palco del Circo Massimo e si esibirà in un paio di pezzi acustici. “Le scadenze di lavoro ravvicinate e inderogabili (il rocker emiliano è nella delicata fase finale della realizzazione del suo nuovo disco di inediti, in uscita il 16 settembre, e si accinge a preparare l’impegnativo concerto del 10 settembre al Campovolo di Reggio Emilia) avevano sconsigliato la partecipazione all’evento promosso da Bob Geldof – dichiara Claudio Maioli, manager dell’artista - ma poi Ligabue, nonostante gli impegni pressanti di cui sopra, ha deciso di dare il proprio contributo, nelle condizioni che gli sono possibili (voce e chitarra), alla buona causa del Live 8”.
E ci sarà anche Baglioni (in forse fino a pochi minuti fa) che ha cancellato tutti i suoi impegni esteri per partecipare al Live 8. “Smettiamola di guardare il dito e, per una volta, guardiamo la luna. L’annullamento del debito è una priorità assoluta: per questo sarò al Circo Massimo. Senza se e senza ma” ha detto il cantante romano.
Quanto a Jovanotti, attende di parlare con Geldof per approfondire le ragioni della sua partecipazione; mentre Boccelli e Zucchero hanno scelto di esibirsi sul palco di Parigi. E sul Corriere, botta e risposta da lontano tra Laura Pausini (una conferma della prima ora) ed Eros Ramazzotti che al concerto ha sempre detto no considerandolo “un’immensa operazione di pubbliche relazioni dello star system mondiale”.
Confermati invece tra gli altri, Antonacci, Articolo 31, Gemelli Diversi, Nek, Renga, Tiromancino; mentre sono ancora in forse Venditti e De Gregori (per motivi diversi) nonché Renato Zero.
’’Se fossi un artista e non mi trovassi su uno di quei palchi sentirei di aver perso l’occasione della mia vita. Artisti come U2, R.E.M., Coldplay, Elton John, Green Day hanno tutti un concerto la sera stessa: dunque se per loro vale la pena esserci credo che potrebbe essere lo stesso anche per Vasco. Comunque lui è una ’big star’ e cercherò di convincerlo. Quanto a Jovanotti ritengo che le questioni che lui ha sollevato sulle motivazioni per essere allo show dimostrano che è una persona seria: sono ben felice di dargli tutte le spiegazioni di cui ha bisogno” conclude Geldof.
Il 2 luglio sarà possibile seguire l’evento per intero alla Tv: Raitre a partire dalle 15, con l’intervento di Giovanni Floris darà la diretta integrale da Roma con collegamenti vari. Sky, invece, seguirà tutto l’evento sul canale 109 dalle 14 alle 24 con il sistema active che permette allo spettatore di optare per quale concerto seguire scegliendo tra i cinque set principali proposti contemporaneamente.
Al di là dei distinguo e degli impegni di questo o quell’altro artista, resta il significato di questo concerto: vent’anni fa Live Aid aprì le porte a quel processo che ha portato alla cancellazione di parte del debito dei Paesi del Terzo Mondo: oggi, nonostante tutto, 50 mila persone muoiono ogni giorno a causa di una povertà sempre più difficile da tollerare per un mondo che vuole essere davvero civile.
“Se oggi morissero 50 mila persone a Milano, domani a Sheffield, dopodomani a Toronto, potete stare certi che al G8 del 6 luglio il debito sarebbe cancellato nel tempo necessario ai capi di Governo per arrivare dalla sala della colazione a quella delle riunioni. Oggi si muore più di quando organizzammo Live Aid e si muore per una sola ragione: la povertà”. Queste le parole usate da Bob Geldof per spiegare le ragioni per cui “è importante esserci il 2 luglio”.