Ogni sera viene accolta dal pubblico romano con un ripetersi di risate ed applausi a scena aperta! Si tratta di una commedia riuscita sotto tutti i punti di vista, che fa divertire i grandi ma fa sbellicare dalle risate anche i piccini. Parliamo di Che disastro di commedia! piéce comica che - sulla falsa riga di Rumori fuori scena - propone al pubblico le vicende tragicomiche della compagnia teatrale più sgangherata e pasticciona che si sia mai vista. In scena Gianluca Ramazzotti, Gabriele Pignotta, Yaser Mohamed, Luca Basile, Marco Zordan, Alessandro Marverti, Viviana Colais, Stefania Autuori. Firma la regia Mark Bell.
Prendete una compagnia di giovani attori allo sbaraglio, una scenografia che non sta in piedi, un regista senza talento né esperienze, una prima attrice vittima di svenimenti, un modello che vuol far l’attore a tutti i costi, una direttrice di scena che si improvvisa attrice e fategli recitare un giallo di serie B, con una trama sconnessa, battute indicibili e un finale senza senso. Aggiungete porte che non si aprono, scene che crollano, oggetti di scena che scompaiono e ricompaiono come e dove non dovrebbero e gli attori che, come se nulla fosse, continuano a dire eroicamente le loro battute. I disastri si accumulano in un crescendo senza controllo, e così il divertimento del pubblico.
Disaster Comedy (The play that goes wrong), racconta infatti la storia di una compagnia teatrale, la Cornley Polytechnic Drama Society che, dopo aver ereditato improvvisamente una iingente somma di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo che ruota intorno a un misterioso omicidio nel West End. La commedia è un susseguirsi di errori, strafalcioni, momenti imbarazzanti e disastri provocati dagli attori. La produzione della Cornley Polytechnic Drama Society si rivela un disastro e gli attori cominciano ad accusare la pressione andando nel panico. Riusciranno a riscattarsi e a salvare lo spettacolo prima che cali il sipario? The Play that goes wrong, è un musical che evidenzia tutte le paure e gli errori che un attore sul palco non vorrebbe e dovrebbe mai commettere.
“Il punto di forza di questa commedia sta nella sua originalità e dinamismo; la scelta di mettere sul palcoscenico un gruppo di attori che si finge tale per poter mettere in scena un giallo tra battute indicibili, errori di copione, oggetti che cascano e che scompaiono e ricompaiono come e dove non dovrebbero e gli attori che, come se nulla fosse, continuano a dire eroicamente le loro battute, ha come effetto un risultato geniale, di quelli che vorrebbero tenerti inchiodato alla poltrona anche a chiusura del sipario. I disastri si accumulano in un crescendo senza controllo così come le risate tra il pubblico che vanno ad aumentare in maniera esponenziale".
"Tutto ciò rende lo spettacolo dinamico, leggero, appassionante, stimolante, fruibile e desiderabile come un dolce a fine pasto che si vorrebbe non finisse mai. La bellezza di questo copione sta nell’aver “messo in piedi” una scenografia che barcolla e un gruppo di attori fantastici e grandiosi nella loro professionalità i quali, attraverso la propria esperienza, hanno saputo trasmettere l’emozione, il divertimento, il pathos, anche senza parlare utilizzando semplicemente la mimica facciale aiutandosi con gesti inconsueti.”
Disaster Comedy (The play that goes wrong) è stata premiata agli Olivier Awards nel 2015 come Miglior Commedia dell’anno, e nel 2016 ha ottenuto il Premio Molière in Francia. Nelle passate stagioni, la rappresentazione è stato un grande successo londinese, e quest’anno sbarca a teatro contemporaneamente in cinque capitali europee: Londra, Budapest, Parigi, Atene ed ora finalmente anche a Roma. Da non perdere. Le repliche al teatro Greco proseguiranno fino al 15 gennaio
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