Il ritorno di Marco Risi - regista, sceneggiatore e produttore milanese, David di Donatello per Ragazzi fuori, Globo d’oro per Fortapàsc, da sempre impegnato nel cinema sociale con pellicole come Soldati – 365 all’alba e Mery per sempre - è nel segno di sei storie. Storie di una mezza dozzina di attori divisi fra passioni e frustrazioni, gioie e delusioni, successi e fallimenti. Vite profondamente diverse ma accomunate da due grandi passioni, il calcio e il lavoro. Tre tocchi, nella linea di programma Gala, offre uno sguardo differente sul mondo del cinema e dei suoi interpreti, spesso considerati dal pubblico una categoria privilegiata. Cast nostrano che affianca tra gli altri Valentina Lodovini, Francesca Inaudi, Matteo Branciamore, Jonis Bascir, Luca Argentero, Marco Giannini, Claudio Santamaria, Maurizio Mattioli, e il regista da Oscar Paolo Sorrentino nel ruolo di se stesso.
Cinema d’oggi propone la prima europea di Dólares de Arena (Sand Dollars) di Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas. Il film, interpretato dall’immensa attrice statunitense Geraldine Chaplin, racconta le contraddizioni di una “relazione impossibile”, quella fra una giovane dominicana che cerca di vivere di “marchette” con i turisti di Las Terrenas,
e una sua cliente fissa, una matura donna francese che ha scelto
sull’isola il rifugio ideale per trascorrere i suoi ultimi anni: la
ragazza vuole andare a vivere a Parigi con l’anziana ma i sentimenti tra le due si fanno più profondi.
Per Mondo Genere, oggi è di scena Tusk di Kevin Smith, regista di film cult come Clerks, Generazione X e Dogma. Il cast pullula di star: a partire da un irriconoscibile Johnny Depp, con un trucco che cambia letteralmente i connotati dell’attore; Michael Parks, Haley Joel Osment, “enfant prodige” de Il sesto senso e di A.I. - Intelligenza Artificiale; e Genesis Rodriguez. Tusk
è la storia di Wallace, che parte per intervistare un adolescente che
si è tagliato una gamba giocando con una spada. Quando scopre che il
ragazzo è morto, entra in contatto con un ex viaggiatore costretto su
una sedia a rotelle, che lo incanta con le sue avventure. Mentre lo
ascolta, Wallace beve uno strano intruglio e sviene all’improvviso; si
risveglia, disorientato, su una sedia a rotelle e con una coperta sulle
gambe. Prospettive Italia propone Roma Termini, esordio al
lungometraggio di Bartolomeo Pampaloni, regista fiorentino che ha mosso i
primi passi a Parigi come videoassistant, che porta in scena il micro mondo
che abita la stazione di Roma Termini: la seconda più grande d’europa:
non un punto di passaggio ma un luogo di vita, dove cercare da mangiare,
ripararsi, chiedere l’elemosina, barattare, nascondersi e dormire;
senza troupe e senza sceneggiatura, l’autore mostra l’anima più profonda
e meno conosciuta degli “invisibili” che vivono questa immensa anonima
abitazione.
Al MAXXI, dopo la proiezione di Non so perché ti
odio, documentario di Filippo Soldi sulla violenza omofoba, toccherà a Rebels with a cause. Storie e ritratti, un
backstage dietro le storie “challenger” di Mazda che aiuterà a conoscere
come si è evoluto il video negli ultimi anni e come, dal cinema, si è
passati alle piattaforme digitali per coinvolgere il pubblico e
trasformare una visione passiva in un’esperienza interattiva. Alice
nella città propone Song of the Sea di Tomm Moore, Elementare,
appunti di un percorso educativo di Franco Lorenzoni e Guardians of the
Galaxy (Guardiani della galassia) di James Gunn. Il resto del programma sul sito del festival
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