Lode agli Spandau Ballet. Il Festival Internazionale del Film di Roma rende omaggio alla band simbolo degli anni 80 ospitando domani, lunedì 20 ottobre, il documentario Spandau Ballet: Il Film – Soul Boys of the Western World di George Hencken: sul red carpet, alle 19.30, ci saranno i cinque componenti del gruppo, Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp. Il film narra la repentina ascesa e il successivo declino della band di ragazzi della classe operaia londinese, assurta a simbolo di un’intera generazione: i protagonisti, trent’anni dopo, si raccontano attraverso video, filmati dei concerti, e materiale inedito. Domani sera (Gala) sarà presentato Gone Girl, ultimo lavoro del cineasta di culto David Fincher, autore di film come Sev7en e Fight Club, vincitore dell’Oscar® per Il curioso caso di Benjamin Button, The Social Network, Millennium - Uomini che odiano le donne, regista e produttore della pluripremiata serie televisiva “House of Cards”. Nel cast del film il premio Oscar® Ben Affleck (Argo), Rosamunde Pike (La versione di Barney e An Education) e Neil Patrick Harris. Nel suo nuovo thriller, tratto dal romanzo “L’amore bugiardo” di Gillian Flynn, Fincher narra la storia di un giornalista appena licenziato che finisce sotto i riflettori dei media come principale indiziato a seguito dell’improvvisa scomparsa della moglie.
Nel pomeriggio, h 17, il Festival assegnerà il Marc’Aurelio alla Carriera al cineasta brasiliano Walter Salles, Orso d’Oro e Golden Globe per Central do Brasil, regista di uno dei film più amati degli ultimi anni, I diari della motocicletta, premiato a Cannes e Oscar® alla miglior canzone. Dopo la premiazione, il regista presenterà in prima mondiale la versione work in progress del suo nuovo lavoro, Jia Zhangke, Un Gars de Fenyang, dedicato al cineasta cinese Jia Zhangke, che Salles considera “il più importante filmmaker contemporaneo”. I due, dopo la proiezione, incontreranno il pubblico.
E, alle 22.30, toccherà alla proiezione in prima mondiale di Chen Jialing di Tian Ye e Gu Yugao, ritratto del famoso pittore Chen Jialing, profondamente influenzato da tutte le trasformazioni sociali e culturali avvenute in Cina dal secondo dopoguerra a oggi. Jia Zhangke, produttore del lungometraggio, incontrerà il pubblico dopo la proiezione. La Sala Sinopoli ospiterà due pellicole della linea di programma Cinema d’Oggi: Mauro, opera prima di Hernán Rosselli, che narra la storia di Mauro, un passador argentino che inizia a stampare denaro falso con l’aiuto della fidanzata Marcela, finché un incontro non cambia le carte in tavola; e Obra di Gregorio Graziosi, filmmaker brasiliano che affronta un racconto personale sul rapporto tra l’individuo e la città, San Paolo, una delle più grandi metropoli del mondo. Prima di Obra, sarà proiettato Casarola, un documentario di sette minuti sulle origini della famiglia Bertolucci, diretto da Lorenzo Castore e prodotto da Young Films.
In prima mondiale per Prospettive Italia, sarà presentato il documentario Looking for Kadija di Francesco D. Raganato, sulla storia d’amore tra un ufficiale di cavalleria, Amedeo, e Kadija, figlia di un capotribù, sullo sfondo della guerra in Eritrea. Prima internazionale, invece, per La prochaine fois je viserai le coeur di Cédric Anger, di cui è protagonista Guillaume Canet (attore, regista, produttore e sceneggiatore francese, interprete con Leonardo di Caprio di The Beach), nei panni di un poliziotto disciplinato e scrupoloso, impegnato nell’indagine sui delitti di un serial killer che sembra impossibile da catturare. Per tutti gli altri appuntamenti della giornata consultare il sito del festival
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