Non è il solito film sulla terza età, nemmeno uno straziante mélo come Amour, anche se al centro della vicenda c’è un grande amore - che dura da cinquant’anni - minacciato dalla malattia incurabile di lei. Perché il regista Paul Andrew Williams riesce a tenere in equilibrio la storia fra dramma e commedia in un mix che si avvicina in modo coinvolgente alla nostra vita quotidiana.
Infatti, non ci sono colpi bassi né facili effetti ma, nonostante ciò, Una canzone per Marion riesce a commuovere fino alle lacrime, tra malinconia e riflessione; e se la storia non è del tutto originale viene offerta da un punto di vista del tutto inedito e personale. Inoltre sono protagonisti due mostri sacri della scena britannica, quali Terence Stamp e Vanessa Redgrave, due attori che anziché ritirarsi o nascondere le proprie fragilità, continuano a regalarci, proprio da cinquant’anni, emozioni e spettacolo, gioie e dolori.
Song for Marion (o Unfinished Song, titolo internazionale ndr.) è un progetto al quale sono molto legato affettivamente - dice l’autore che si è ispirato ai nonni - e forse è la più personale tra le sceneggiature che ho scritto. Non soltanto perché i personaggi siano tutti riconducibili a me, ma perché ho cercato di fare in modo che ciascuno di noi potessi riconoscersi in alcuni elementi del film. Mai come questa volta, fin dall’inizio, ho cercato di infondere in questa storia la verità e nei personaggi la complessità della natura umana.
In questo ci è riuscito in pieno, e perciò il film funziona a meraviglia, scorre senza eccessi né cadute nello strappalacrime, anzi se c’è qualche diffetto narrativo è quasi impercettibile ai più, e forse solo verso la fine, dove può sembrare di esserci, come si dice comunemente, ’troppa carne al fuoco’. Arthur Harris (grande Stamp), scontroso e scorbutico pensionato, non accetta l’idea che sua moglie Marion (sempre inimitabile Redgrave) possa rendersi ridicola cantando ’canzonette’ nel coro amatoriale del quartiere, della grigia cittadina di provincia dove abitano. Ma, attraverso la passione di Marion, Arthur conosce la giovane insegnante Elizabeth (Gemma Artenton, lanciata a livello mondiale da Hansel & Gretel), direttrice del coro, che vede in lui qualcosa di speciale, nonostante il suo burbero carattere.
Elizabeth e la musica aiuteranno Arthur, quando resterà solo, ad accorgersi che nella vita non è mai troppo tardi per cambiare. E, nonostante i suoi settant’anni, l’uomo inizia pian piano a dar libero sfogo ai suoi sentimenti, cercando il modo di riavvicinarsi a suo figlio James (Christopher Eccleston), al quale ha sempre offerto silenzio e indifferenza.
Nel bello ed eterogeneo cast anche Orla Hill (Jennifer), Anne Reid (Brenda), Barry Martin (Timothy), Taru Devani (Sujantha), Elizabeth Counsell (Cheryl), Ram John Holder (Charlie), Denise Rubens (Marge) e Arthur Nightingale (Terry).
Nelle sale dal 29 agosto distribuito da Lucky Red