Michael Jackson, il ragazzo prodigio diventato Re del Pop ma poi coinvolto in umilianti vicende giudiziarie, è morto ieri a Los Angeles all’età di 50 anni per arresto cardiaco. La notizia della morte del cantante è stata confermata da fonti dell’ospedale di Los Angeles dove era stato portato d’urgenza dopo che dalla sua abitazione era giunta la richiesta di un’ambulanza. Il dramma era cominciato poco dopo mezzogiorno, ora di Los Angeles, con una telefonata dalla villa del cantante, nel quartiere di Holmby Hills, ai servizi di emergenza. Il personale paramedico aveva trovato Jackson in condizioni gravissime. Avevano cercato di rianimarlo durante il tragitto dall’abitazione all’ospedale Ucla di Los Angeles. Le sue condizioni erano apparse disperate. All’ospedale avevano cominciato a giungere i suoi familiari mentre all’esterno si affollavano i media ed i fan che avevano cominciato ad apprendere dalle Tv le condizioni disperate di Michael Jackson.
Il cantante avrebbe dovuto cominciare dal prossimo mese a Londra un tour mondiale che avrebbe segnato il suo ritorno al mondo dello spettacolo dopo le vicende giudiziarie che lo avevano portato alla ribalta della cronaca per l’accusa di molestie sessuali a minorenni. Ma il suo ritorno sul palcoscenico appariva una corsa ad ostacoli e alcuni di coloro che l’avevano visto impegnato nelle prove dello spettacolo avevano espresso l’opinione che il cantante non fosse ancora pronto, fisicamente, all’impegnativo compito. Timori che erano stati confermati dalla decisione degli organizzatori di ritardare l’inizio dell’atteso tour mondiale che avrebbe potuto fruttargli oltre 50 milioni di dollari, ponendo denaro sul suo conto di cui aveva assoluto bisogno a causa delle spese sfrenate sostenute negli ultimi anni che lo avevano portato ad indebitarsi pesantemente.
Nonostante la vendita in tutto il mondo di milioni di copie dei suoi dischi - l’album Thriller aveva battuto tutti i primati in materia - il suo stile di vita eccentrico e costoso lo aveva messo in cattive acque finanziarie. Rovinoso per la sua carriera era stato il processo del 2005 in California per rispondere della accusa di molestie sessuali verso un minorenne ospitato nel suo ranch Neverland: il cantante era stato assolto ma la vicenda giudiziaria aveva distrutto per molti anni la sua attività artistica e l’aveva provato anche in modo pesante sul piano fisico riducendolo l’ombra del personaggio pieno di energia e vitalità su cui aveva basato la sua carriera.
“E’ un uomo di 50 anni. Non respira più”. Questo il messaggio giunto ai servizi di emergenza dall’abitazione di Michael Jackson alle 12.21 locali. La prima squadra di soccorso ad arrivare nella casa di Bel Air affittata dal cantante era a bordo di un camion rosso dei vigili del fuoco. I paramedici hanno tentato di rianimare Jackson, che non mostrava più segni di vita, mentre lo trasportavano all’UCLA Medical Center. All’ospedale, quando il cantante veniva trasportato freneticamente su una barella all’interno dell’edificio medico, qualcuno che accompagnava Jackson ha cominciato ad urlare “Dovete salvarlo, dovete salvarlo!”, hanno riferito alcuni testimoni.
Il medico personale di Michael Jackson ha tentato di prestare soccorso al cantante, nella sua abitazione, ancora prima dell’arrivo della ambulanza. Lo ha rivelato il fratello del cantante, Jermaine, nella prima dichiarazione fatta ai media da un familiare. Ai tentativi del medico di Jackson si erano poi uniti i paramedici dell’ambulanza chiamata via telefono. Il cantante era stato poi trasferito nel veicolo per essere portato al pronto soccorso.
“L’ambulanza è giunta all’UCLA Medical Center alle 13.14 - ha detto Jermaine - e per oltre un’ora i medici dell’ospedale hanno cercato di rianimare Michael. Ma non ci sono riusciti. La nostra famiglia chiede ai media di rispettare la nostra privacy in questo difficile momento, ha aggiunto il fratello del cantante. Il nostro amore sia con te, Michael, per sempre”.
L’ultima foto di Michael Jackson mostra l’ex re del pop sdraiato su una barella mentre viene portato d’urgenza al pronto soccorso dell’Ucla Medical Center di Los Angeles. Gli occhi del cantante sono chiusi, alla bocca è stata applicata una maschera ed un medico comprime un palloncino collegato con un tubo alla mascherina. L’immagine è stata diffusa, in esclusiva, dal programma Entertainment Tonight. Quando i mezzi d’emergenza sono giunti all’abitazione del cantante, riferiscono testimoni, Michael Jackson aveva già smesso di respirare. I medici hanno tentato per 42 minuti di rianimarlo ma non c’è stato niente da fare.
Il corpo di Michael Jackson è stato poi trasferito in elicottero dall’UCLA Medical Center, dove il cantante è deceduto, fino all’ufficio del medico legale della Contea di Los Angeles. Il breve volo dell’elicottero è stato seguito in diretta dalle Tv americane. Dopo l’atterraggio dell’elicottero il corpo del cantante, avvolto in una protezione bianca, è stato portato su un’ambulanza per essere trasferito nei laboratori del coroner, il quale ha annunciato che un’autopsia sarà effettuata per accertare le cause esatte della morte. Il medico legale Fred Corral ha detto che la morte di Jackson è avvenuta alle 14.26 ora locale di Los Angeles.
La polizia di Los Angeles ha aperto una indagine sulla morte di Michael Jackson, anche se niente per il momento lascia pensare ad una componente criminale. L’inchiesta è stata avviata dalla squadra omicidi di Los Angeles. Gli agenti parleranno nelle prossime ore con i familiari, gli amici ed i medici del cantante per cercare di capire quali eventi hanno portato alla morte di Michael Jackson. Il luogotenente Gregg Strenk, parlando all’esterno della casa di Los Angeles dove viveva Michael Jackson, ha esortato a “non leggere troppe cose” nel fatto che la polizia abbia aperto una indagine. “E’ un fatto normale nel caso di una morte di questo tipo, ha detto Strenk in una breve conferenza stampa. Michael Jackson era una celebrità e questo spiega l’intervento della squadra omicidi”. Il luogotenente ha aggiunto che adesso la polizia è in attesa di ricevere dal medico legale un rapporto sulla autopsia che sarà effettuata nelle prossime ore.
Lisa Marie Presley:
L’attrice, che era stata sposata a Michael Jackson per due anni dal 1994 al 1996, ha detto di essere “sconvolta” per la morte del cantante. “Sono totalmente sconvolta a rattristata dalla morte di Michael - ha detto la figlia del leggendario Elvis Presley - il mio affetto va in questo momento ai suoi figli ed ai suoi familiari”.
John Landis:
Secondo il regista John Landis, che ha diretto Michael Jackson nel celebre video Thriller, “Michael aveva un talento straordinario ed era veramente una grande stella internazionale. Ha avuto una vita difficile e complicata - ha aggiunto il regista - malgrado tutti i suoi grandi talenti la sua resta una figura tragica”.
Celine Dion:
“Sono sotto shock: Michael Jackson è sempre stato un idolo per me. Lo è stato per tutta la mia vita”, ha detto la cantante Celine Dion commentando la morte dell’artista di Thriller. “Non solo aveva un grande talento, era un genio. La sua musica non morirà mai. Resterà viva per sempre”.
Cher:
Per l’attrice-cantante americana Cher, che con lui ebbe modo di cantare e ballare in diversi spettacoli, Michael Jackson era un “genio bambino”. Così Cher lo ha ricordato oggi in un’intervista concessa al giornalista della CNN Larry King. “Michael era un bambino dotato di un incredibile talento. Dolce come un bimbo, innocente, e dotato di un’enorme sensibilità, ha detto Cher. Un bambino ma anche un genio, provvisto di un talento incredibile. Ma mi piace ricordarlo nei primi anni. Perché ebbi modo di rivederlo in seguito e mi fece un effetto strano. Era come sovrastato dal bisogno di sentirsi accettato, dal bisogno di essere amato. Io lo ricorderò come un bambino-genio del livello di Ray Charles, che cantava e ballava come solo un genio sa fare. Con felicità”
Quincy Jones:
“Sono assolutamente devastato da questa notizia tragica ed inaspettata”. Questa la reazione di Quincy Jones, il produttore musicale che aveva lanciato la carriera di Michael Jackson, alla notizia della morte del cantante. “Aveva tutto: talento, grazia, professionalità e dedizione, ha detto Quincy Jones. Ho perso un fratello: una parte della mia anima se n’è andata con lui”.
Madonna:
“Non riesco a smettere di piangere: ho sempre ammirato Michael Jackson”. Lo ha detto Madonna commentando la morte del cantante. "Il mondo ha perso uno dei suoi grandi - ha aggiunto Madonna - la sua musica vivrà per sempre. Il mio pensiero va ai suoi tre bambini e agli altri membri della sua famiglia. Che Dio lo benedica”.
Liza Minelli:
“Mi mancherà ogni giorno della mia vita”. Questo il commento di Liza Minelli alla notizia. “Michael era una persona gentile, genuina meravigliosa, ha aggiunto la protagonista di Cabaret. Era uno dei più grandi artisti mai esistiti. Lo amavo moltissimo”.
Liz Taylor:
L’attrice ha fatto sapere di essere “devastata” per la morte di Michael Jackson, tanto da non essere in grado di fare una dichiarazione. La Taylor ha sempre avuto uno stretto rapporto di amicizia con il cantante ed è stata una frequentatrice abituale del ranch Neverland, oltre ad essergli stata vicina anche nei momenti più difficili della sua vita.
Schwarzenegger
Il Governatore della California, Arnold Schwarzenegger, ha commentato la morte di Michael Jackson affermando che “oggi il mondo ha perso una delle più influenti ed iconiche figure nell’industria della musica. Dalle sue performance con i Jackson 5 alle premiere di Moonwalk e Thriller, Michael è stato un fenomeno del pop che non ha mai smesso di esplorare la creatività. E anche se c’erano dubbi sulla sua vita personale - ha aggiunto l’ex attore - Michael era sicuramente un grande uomo di spettacolo e la sua popolarità immensa. Maria ed io, ha aggiunto ancora Schwarzenegger riferendosi a sua moglie, ci uniamo a tutti i californiani nell’esprimere il nostro shock e la nostra tristezza per la sua morte”.
(Fonte: Cristiano Del Riccio - ansa.it)