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martedì 11 ottobre 2005
E’ morto a Roma Sergio Citti
“Intellettuale di borgata”, attore, sceneggiatore e regista, fu amico e collaboratore di Pasolini
E’ morto questa mattina all’alba il regista Sergio Citti. Si è spento alle 6 circa in un ospedale di Ostia (Roma) dov’era stato ricoverato venerdì scorso per insufficienza respiratoria. Nato a Fiumicino (Roma) il 30 maggio del 1933, è stato attore, regista e sceneggiatore. Ha lavorato con Federico Fellini (ai dialoghi di "Le notti di Cabiria"), Mauro Bolognini ("La notte brava" e "La giornata balorda") e Bernardo Bertolucci ("La commare secca"), ma soprattutto, è stato uno dei più stretti collaboratori di Pier Paolo Pasolini

E’ morto questa mattina all’alba il regista Sergio Citti. Si è spento alle 6 circa in un ospedale di Ostia (Roma) dov’era stato ricoverato venerdì scorso per insufficienza respiratoria. Nato a Fiumicino (Roma) il 30 maggio del 1933, è stato attore, regista e sceneggiatore. Ha lavorato con Federico Fellini (ai dialoghi di Le notti di Cabiria), Mauro Bolognini (La notte brava e La giornata balorda) e Bernardo Bertolucci (La commare secca), ma soprattutto, è stato uno dei più stretti collaboratori di Pier Paolo Pasolini come aiuto regista e consulente dialettale.

Dopo aver a lungo lavorato come interprete ha debuttato dietro la macchina da presa nel 1971 con Ostia, da una sceneggiatura scritta insieme allo stesso Pasolini. Tra i suoi lavori, Storie scellerate (1973), Due pezzi di pane (1979), Casotto (1979), Il Minestrone (1981), Sogni e bisogni (1985), Mortacci (1989), I magi randagi (1996) - Nastro d’Argento nel 1997 per il miglior soggetto - e Cartoni Animati (1998) interpretato da Fiorello.

Con la morte di Sergio Citti, Roma, e non solo, perde uno tra i più sensibili protagonisti della sua vita culturale, del suo impegno civile. Perde, soprattutto, un ’punto di vista’ della società che ha fatto discutere e crescere diverse generazioni”. Così il sindaco di Roma, Walter Veltroni, ricorda Sergio Citti. Carlo Verdone, invece, all’Adnkronos dice: “La notizia della morte di Sergio Citti mi mette molta tristezza perché con lui scompare l’aspetto ’poetico’ e ’intellettuale’ di un proletariato che non esiste più”. Poi sottolinea: “Assieme al fratello Franco, è stato il Virgilio di Pasolini”.

La camera ardente per Sergio Citti sarà allestita domani nella Protomoteca in Campidoglio. Lo ha reso noto la famiglia del cineasta, precisando che resterà aperta dalle 10 alle 18. La salma del regista verrà poi trasferita direttamente al cimitero in attesa della cremazione. Citti, infatti, come dichiarano i suoi familiari, non desiderava, dopo la morte, funerali, chiese e fiori, ma direttamente la cremazione.

(Fonte: Adnkronos)

 
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