Al divo americano, protagonista del sorprendente Crash che ha appena vinto l’Oscar come Miglior film del 2005, la Grolla Guest Star 2006. L’attore, ospite d’eccezione nella splendida cittadina valdostana, riceverà il riconoscimento nel corso della serata di gala del Premio Saint Vincent per il cinema italiano. Dillon (Foto 2), tra l’altro, sarà presto di nuovo sugli schermi con Factotum di Bent Harner, film che sarà presentato in anteprima a Saint-Vincent e che uscirà nelle sale con la Mikado il 31 marzo prossimo.
Intanto, dal 24 al 26 Marzo, il cinema italiano si riunirà a Saint-Vincent per festeggiare i suoi momenti migliori ma anche (e forse soprattutto) per discutere della fase attuale, dei suoi aspetti problematici e delle possibilità future. Le Grolle d’Oro, infatti - premio promosso e sostenuto dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e dal Casinò de la Vallée - rappresentano da oltre cinquanta anni il riconoscimento e lo stimolo al successo e alla capacità di rinnovarsi del nostro cinema.
E per il secondo anno le Grolle d’Oro saranno attribuite al cinema italiano, non da una giuria specializzata, ma in base a criteri oggettivi di successo di mercato (incassi, vendite all’estero, vendite homevideo, partecipazione ai Festival). Solo la Grolla d’oro per l’innovazione viene attribuita da una giuria qualificata di cui fanno parte l’attrice Margherita Buy insieme con Marcello Buffa (esperto di tecnologie digitali), il regista Davide Ferrario, il Direttore della Fotografia Blasco Giurato, il montatore Massimo Quaglia, lo scenografo Marco Dentici e il Direttore generale di Rai Cinema Carlo Macchitella, coordinati dal Direttore del Premio, Beppe Attene (Foto 4).
Sabato 25 marzo, poi, nel corso della serata finale condotta da Barbara d’Urso (Foto 5), saranno consegnate le prestigiose Grolle d’Oro 2006 per le pellicole uscite nell’anno solare 2005. Nella fattispecie, la Grolla d’oro per il film italiano di maggior successo nelle sale, che abbia, cioè, realizzato il più alto numero di ingressi in sala (si tratta - ed è l’unica cosa certa - del film panettone della Filmauro Natale a Miami); la Grolla d’oro per il film italiano più venduto in home video, cioè quello che ha venduto il maggior numero di DVD nelle videoteche italiane e la Grolla d’oro per il film italiano più noleggiato in home video.
E poi ancora, la Grolla d’oro per il film italiano più venduto all’estero, cioè quello che è stato venduto nel maggior numero di paesi stranieri (in buona posizione, ad esempio, la pellicola Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordano); la Grolla d’oro per il film italiano più visto in un paese estero, vale a dire quello che ha ottenuto il più alto numero di ingressi nelle sale di un paese straniero e la Grolla d’oro per il film italiano che è stato selezionato e presentato, sempre nell’anno solare 2005, nel maggior numero di festival non italiani. Insomma, ben 81 opere che vanno, solo per fare qualche titolo, da Alla luce del Sole e I giorni dell’abbandono, tutti e due di Roberto Faenza, passando per Cuore Sacro di Ferzan Ozpetek, da I fatti della banda della Magliana di Daniele Costantini a La seconda notte di nozze di Pupi Avati; ma nella lista ci sono anche La bestia nel cuore della Comencini, Melissa P. di Luca Guadagnino, Monamour di Tinto Brass, accanto a La storia del cammello che piange e a Il Ritorno del Monnezza. Insomma, di tutto, di più.
C’è poi la Grolla d’oro del gemellaggio-cinema per il film francese che nell’anno solare 2005 ha ottenuto il maggior numero di spettatori nelle sale cinematografiche italiane e la Grolla d’oro del gemellaggio–home video per il film francese che ha venduto il maggior numero di DVD nelle videoteche italiane. Infine, ma non ultime, la Grolla d’oro all’innovazione per il film italiano che nell’anno solare 2005 si è distinto per lo spirito e la pratica innovativa; e la Grolla d’oro al product placement, premio che verrà attribuito al film e al prodotto merceologico che avrà utilizzato al meglio questo strumento di finanziamento. Quest’ultima Grolla verrà consegnata in accordo con l’UPA (Utenti Pubblicitari Associati), che da quest’anno è un nuovo prestigioso partner delle Grolle d’Oro.
Infine, attraverso tre importanti convegni, il Premio Saint-Vincent per il cinema confermerà la sua storica funzione di indicatore dello stato di salute del cinema italiano, delle sue potenzialità industriali, della sua capacità di rinnovamento: il primo, Che ne sarà di noi? s’interrogherrà sulla politica, il cinema e il dopo elezione. Nel secondo, I nuovi media e il futuro del cinema italiano (in cui interverranno Fastweb, Telecom Italia, Wind, Sky Italia, Tiscali, Eutelsat, Vodafone e I.net), le compagnie telefoniche, nuove acquisitrici di diritti cinematografici, esporranno le loro intenzioni rispetto al cinema. Infine il terzo convegno avrà per tema Il Product Placement, con un confronto tra creativi del cinema e della pubblicità, cui parteciperanno i registi Renzo Martinelli, Alessandro D’Alatri, Eros Puglielli e gli art director della Armando Testa e della Thompson.
La kermesse si concluderà poi, domenica 26 alle 12 in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto sul Boulevard du cinéma dove i Vip di casa nostra intervenuti imprimeranno le loro mani nel cemento, proprio come si fa a Hollywood.