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lunedì 28 febbraio 2005
“Million Dollar Baby” assopigliatutto
Notte di trionfo agli Oscar per Clint Eastwood. Una statuetta anche al nostro Dante Ferretti
Ennesima notte di delusione per Martin Scorsese che si è visto portare via dal rivale gli Oscar a cui più teneva: miglior film e miglior regista. Mentre per gli attori di colore è stata una notte storica con le vittorie di Jamie Foxx e Morgan Freeman, prima doppietta maschile nera nella storia degli Oscar. Per Dante Ferretti e la moglie Francesca Schiavo è stata invece la notte della rivincita con l’obiettivo della statuetta centrato all’ottavo tentativo per le scenografie di "The Aviator".

Ennesima notte di delusione per Martin Scorsese che si è visto portare via dal rivale gli Oscar a cui più teneva: miglior film e miglior regista. Mentre per gli attori di colore è stata una notte storica con le vittorie di Jamie Foxx e Morgan Freeman (rispettivamente Foto 4 e Foto 3), prima doppietta maschile nera nella storia degli Oscar. Per Dante Ferretti e la moglie Francesca Lo Schiavo (Foto 6) è stata invece la notte della rivincita con l’obiettivo della statuetta centrato per le scenografie di The Aviator, all’ottavo tentativo. Infatti, agli Oscar la matematica può ingannare: il film di Scorsese è uscito dalla serata più attesa di Hollywood col bottino più alto, cinque statuette; ma le vittorie sono giunte in categorie tecniche (costumi, montaggio, fotografia, le scenografie di Ferretti) con la sola eccezione del successo di Cate Blanchett (nella Foto 5 con Di Caprio in una scena del film) come attrice non protagonista.

Ma sono le quattro statuette di Million Dollar Baby quelle che veramente contano: miglior film, miglior regista (Clint Eastwood), miglior attrice (Hilary Swank) (i due in una scena del film nella Foto 1) e miglior attore non protagonista (Morgan Freeman). Eastwood ha ripetuto di fatto l’exploit del 1992 col suo western anomalo Gli Spietati. Domenica notte ha mancato solo l’Oscar per il miglior attore. Ma sarebbe stato veramente troppo.

"Ho un rispetto immenso per Scorsese, ha detto Eastwood dopo la vittoria. Qualcuno ha voluto creare una competizione tra noi due. Non accetto assolutamente questa impostazione. Io sono contento per avere dimostrato che, dopo i 70 anni, si può fare ancora qualcosa di buono".
La maledizione di Scorsese agli Oscar - sconfitto cinque volte come regista e due volte cone sceneggiatore - ha avuto la meglio anche sulla tradizione che vede il film con più candidature (The Aviator, partiva praticamente vincente, forte di undici nomination) vincere invariabilmente il riconoscimento per il miglior film.

Jamie Foxx ha fatto uno dei discorsi più belli della serata dopo avere vinto a man bassa, come era nelle previsioni, l’Oscar per Ray, la biografia di Ray Charles. Si è commosso ricordando la nonna scomparsa che l’ha tirato su e lo ha incoraggiato a inseguire il suo sogno di fare l’attore. E si è commosso citando quello che la figlia, seduta accanto a lui al Kodak Theatre, gli aveva detto un attimo prima della apertura della busta: "Sei un grande papà anche se non vinci".

E’ stata anche una serata di sottili rivincite: Hilary Swank, vincendo il suo secondo Oscar interpretando il boxer di Million Dollar baby, si è ricordata di ringraziare il marito Chad (una clamorosa dimenticanza in occasione della sua prima vittoria). E anche lei si è commossa ricordando i suoi anni poveri con i campers come abitazione. "Mi sembra di vivere in sogno - ha detto - la mia paura è quella di svegliarmi domani e scoprire che è ancora il 27 febbraio e gli Oscar devono ancora svolgersi".

Le vittorie degli attori neri Foxx (che aveva ricevuto una doppia nomina) e Freeman (che era al quarto tentativo) hanno confermato il successo degli artisti di colore che avevano conquistato quest’anno ben cinque delle venti candidature riservate alle interpretazioni.

Ma è stata una serata di vendetta anche per il cantante Jorge Drexler: non gli era stato permesso di eseguire la canzone composta in spagnolo per il film The Motorcycle Diaries (sul palco erano saliti Antonio Banderas a Carlos Santana). Ma quando la canzone ha vinto l’Oscar e Drexler, salito sul palco per ritirare la statuetta, invece di fare un discorso di ringraziamento si è messo a cantare la sua canzone, levandosi con eleganza una bella soddisfazione.

In quanto a Sideways, beniamino dei critici americani, l’unico Oscar vinto è stato quello per la sceneggiatura (adattata) ritirato dal regista Alexander Payne, che aveva scritto anche la sceneggiatura del film. Il premio per il film straniero è andato allo spagnolo Mare Dentro, che affronta il problema della eutanasia, così come il trionfatore della serata Million Dollar Baby
E’ una notizia che mi riempie di gioia. Mare Dentro è un’opera di grande impatto civile, oltre che culturale – ha dichiarato Andrea Occhipinti, che con la Lucky Red ha coprodotto e distribuito il film in Italia – e sono particolarmente orgoglioso di aver creduto nel talento di Alejandro Amenabar fin dal suo primo film. La Lucky Red ha infatti distribuito tutti i suoi lavori (Tesis, Apri gli occhi, The Others). E soprattutto sono felice che questo premio sia anche un riconoscimento italiano, essendo una coproduzione Italia–Spagna”.

Per tornare alla notte degli Oscar, le innovazioni introdotte per snellire la serata, con alcuni premi consegnati direttamente in sala ed altri con tutti i candidati sul palco, hanno dato in effetti più ritmo alla cerimonia del Kodak Theatre.
Per frenare il calo continuo di spettatori gli organizzatori avevano cercato di attirare il ’pubblico MTV’, quello dei giovani, affidando il ruolo di maestro delle cerimonie al comico tagliente Chris Rock e l’esecuzione della maggior parte delle canzoni a Beyoncé. Rock è riuscito a non dire parolacce e il ritardo di sette secondi della diretta per far partire i bip elettronici di censura si è rivelato una precauzione inutile. "Davanti a mia madre non dico mai parolacce - ha spiegato Rock - e mia madre era seduta in prima fila".

Ma la serata degli Oscar è stata soprattutto la serata di Clint Eastwood e degli altri creatori di Million Dollar Baby, un gruppo di specialisti non giovanissimi che l’ex-Dirty Harry chiama affettuosamente "il mio reparto geriatrico".
"Gli anziani stanno conquistando il potere - ha scherzato ancora Eastwood stringendo in pugno i due Oscar conquistati - a 74 anni mi sento ancora un ragazzino".

Ecco tutta la lista dei vincitori della 77ma edizione dei premi Oscar
* Miglior film: Million Dollar Baby, di Clint Eastwood, prodotto dalla Warner Bros.
* Miglior regista: Clint Eastwood (Million Dollar Baby
* Miglior attore protagonista: Jamie Foxx (Ray)
* Migliore attrice protagonista: Hilary Swank (Million Dollar Baby)
* Miglior attore Non protagonista: Morgan Freeman (Million Dollar Baby)
* Migliore attrice Non protagonista: Cate Blanchett (The Aviator)
* Miglior film straniero: Mare dentro, di Alejandro Amenabar(Spagna)
* Miglior sceneggiatura originale: Charlie Kaufman, Michel Gondry e Pierre Bismuth (Se mi lasci ti cancello)
* Miglior sceneggiatura non originale (adattamento): Alexander Payne e Jim Taylor (Sideways
* Miglior fotografia: Robert Richardson (The Aviator)
* Miglior montaggio: Thelma Schoonmaker (The Aviator)
* Miglior scenografia: Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo (The Aviator)
* Miglior costumi: Sandy Powell (The Aviator)
* Miglior trucco: Valli O’Reilly e Bill Corso (Lemony Snicket’s-A Series of Unfortunate Events)
* Migliori effetti visivi: John Dykstra, Scott Stokdyk, Anthony LaMolinara e John Frazier (Spider-Man 2)  
* Miglior sonoro: Scott Millan, Greg Orloff, Bob Beemer e Steve Cantamessa (Ray)
* Migliori effetti sonori: Michel Silvers e Randy Thorn (Gli Incredibili).
* Miglior colonna sonora: Jan A.P. Kaczmarek (Neverland un sogno per la vita)
* Miglior canzone: Al otro lado del rio, di Jorge Drexler (I diari della motocicletta)
* Miglior film d’animazione: Gli Incredibili, di Brad Bird (Pixar)
* Miglior documentario: Born into Brothels
* Miglior documentario corto: Mighty Times: The Children’s March
* Miglior cortometraggio: Wasp
* Miglior cortometraggio d’animazione: Ryan
* Premio alla carriera: Sidney Lumet

(Fonte: Ansa)

 
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