Organizzato e promosso dalla
comunità Palestinese di Roma e del
Lazio,
FALASTIN è un viaggio sensoriale e culturale nella terra di
Palestina ricca di colori, profumi e sapori. Le quattro giornate di incontri e condivisione saranno scandite da momenti importanti per il pubblico, e attraverso il lavoro delle associazioni partecipanti e solidali con il popolo
palestinese sarà possibile curiosare tra gli stand che propongono oltre al cibo profumato e speziato, gadget, libri, manifesti, ricami tradizionali, artigianato palestinese e laboratori di calligrafia araba. Immancabili i tatuaggi hennè, con l’artista iracheno
Amjed Rifaie.
All’inaugurazione di oggi (h 17.30) dopo l’esecuzione degli inni seguirà l’apertura dei lavori col benvenuto ai rappresentanti istituzionali da parte della vicepresidente della comunità palestinese di Roma e del Lazio, Rania Hammad, che introdurrà il presidente della comunità palestinese Yousef Salman. Sono attesi sul palco Emanuele Caputo responsabile di Habicura, Francesca del Bello (presidente II Municipio), Rino Fabiano (assessore Ambiente e Sport II municipio), Alaa Al Ainan presidente dei Giovani Palestinesi d’Italia, e Igor Camilli dell’organizzazione del Festival.
Seguirà alle 18.30, a cura di Maya Issa dei Giovani Palestinesi d’Italia, la presentazione del libro I bambini della Palestina, di Mahmud Suboh, con l’illustratrice Amirah Suboh. Alle 19.30 il dibattito sull’attivismo giovanile moderato da Jamil al Saede, membro del movimento culturale internazionale OUR VOICE - capeggiato da Sonia Bongiovanni e composto da giovani di diverse parti del mondo - che attraverso l’arte e la lotta sociale denuncia le ingiustizie. Parteciperà al dibattito Annamaria Selini, autrice del libro Vittorio Arrigoni: ritratto di un utopista (editore Castelvecchi). Il programma prosegue con uno spettacolo teatrale degli OUR VOICE (h 20.30); poi la danza tradizionale palestinese (h 21) e a seguire musica con la performance Electronic Hafla dj Marwan Hawash.
Non mancheranno le proiezioni di film, documentari e cortometraggi (stasera h 23 corti del Nazrah Film Festival). Nei prossimi giorni, nello spazio cultura e presentazione libri sono attesi autori del calibro di Suad Amiry, Anna Maria Selini, Mahmoud Suboh, Erika Silvestri, Gianluca Staderini.
Anche la moda avrà il suo spazio, con il contributo dello stilista palestinese di fama internazionale
Jamal Taslaq.
Nell’ambito della manifestazione oltre ai momenti djset, anche concerti di
Moni Ovadia, del gruppo femminile
Note Criminali, e il gruppo rap
Assalti Frontali.
Per l’arte coreutica, andranno in scena spettacoli di
dabke: la tradizionale danza palestinese.Diverse le mostre fotografiche allestite, tra le quali
Hebron città fantasma di
Vincenzo Bello,
Obiettivo Palestina di
Federico Palmieri,
La storia di Sara di
Daniele Napolitano.
Ampi spazi dedicati al
Narghilè Shisha e ludoteca per bambini, con giochi e spazi dedicati ai laboratori di disegno.
Dalle 18:15 spazio al tradizionale tè palestinese -shai- accompagnato dai dolci tipici. E a partire dalle ore 20, cena con i piatti tipici della cucina tradizionale palestinese e mediorientale.
Il programma completo del festival, che inaugura oggi e prosegue fino al 4 ottobre, è online alla pagina ufficiale www.falastinfestival.com