Huang, un documentarista indipendente che vive nella provincia di
Sichuan, è stato arrestato dalle autorità cinesi il
17 maggio 2019. Quella mattina
Huang aveva
twittato un
meme politico che faceva riferimento alle proteste di
Piazza Tiananmen, avvenute il
4 giugno 1989.
Con il suo lavoro, ha toccato spesso
problematiche legate ai diritti umani collaborando con numerosi attivisti. Prima della sua attuale detenzione,
Huang aveva subito diverse intimidazioni da parte delle autorità cinesi, per esempio nel
2015, quando gli fu impedito di andare a
Ginevra per partecipare ad un seminario sui diritti umani: un atto di rappresaglia da parte dello stato contro i suoi sforzi per impegnarsi con gli organismi delle
Nazioni Unite a favore dei
diritti umani.
“
Condanniamo con fermezza l’arresto dell’amico filmmaker
Huang Huang,
per avere presumibilmente twittato una foto che le autorità cinesi hanno ritenuto discutibile” ribadisce il presidente del
Board della European Film Acadaemy Mike Downey. “
La sua detenzione è una evidente violazione dei diritti umani e del fondamentale diritto alla libertà di espressione. Questa repressione nei riguardi di artisti come Huang è assolutamente inaccettabile e chiediamo alle autorità competenti il suo immediato rilascio. Le misure ampie ed estreme adottate dal governo cinese per mettere a tacere le voci degli artisti che tentano di commemorare la protesta di Piazza Tiananmen - in questo caso, facendo riferimento a un meme sulla storica data -
vanno ben oltre i limiti di ogni rispetto per i diritti umani.”
La European Film Academy, l’International Documentary Film Festival Amsterdam e l’International Film Festival Rotterdam chiedono il rilascio immediato e incondizionato di Huang Huang e si appellano a tutti i festival, al mondo del cinema e a tutti gli artisti perché facciano lo stesso. Cinespettacolo aderisce all’appello di liberazione del documentarista indipendente Deng Chuanbin reo di aver espresso la sua opinione.