Battuta la concorrenza di Roma di Cuaron targato Netflix (al film del regista messicano sono comunque andati i premi per la miglior regia, la fotografia e il film straniero), il bellissimo e toccante film con Viggo Mortensen e Mahershala Ali (alla seconda statuetta come miglior attore non protagonista dopo Moonlight del 2017) è un inno alla fratellanza e alla tolleranza raccontato attraverso l’improbabile amicizia, nell’America razzista degli anni ’60, tra un buttafuori italoamericano e un raffinato pianista afroamericano.
In una cerimonia senza presentatori (non succedeva dal 1989) e caratterizzata da discorsi politici (Le elezioni del 2020 sono dietro l’angolo. Mobilitiamoci ha esortato Spike Lee che con BlacKkKlansman ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura non originale) a portarsi a casa il riconoscimento come miglior attrice è stata Olivia Colman, splendida regina Anna ne La favorita di Yorgos Lanthimos che ha battuto la concorrenza della Glenn Close di The Wife mentre il premio per il miglior attore protagonista è andato a Rami Malek, il primo arabo americano della storia degli Oscar, per Bohemian Rhapsody, la pellicola sulla storia dei Queen che ha ottenuto 4 Oscar complessivi.
A Regina King, per il suo ruolo in Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins è andato invece il premio per la miglior attrice non protagonista mentre Ruth Carter è stata la prima afro americana premiata per i costumi di Black Panther che ha vinto anche per scenografia e colonna sonora originale (sono i primi Oscar mai vinti da un film dei Marvel Studios).
Delusione per A star is born di Bradley Cooper che con 9 nomination si è aggiudicato una sola statuetta, quella per la miglior canzone originale (Shallow di Lady Gaga che per l’occasione ha sfoggiato il famoso diamante giallo da 128,54 carati indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany). Per l’Italia l’unico riconoscimento è arrivato con la fumettista Sara Pichelli che con Spider-man- un nuovo inizio ha vinto come miglior film d’animazione.
Tutti i premiati
Miglior film - Green Book
Miglior regia - Alfonso Cuaròn per Roma
Miglior attrice protagonista - Olivia Colman per La Favorita
Miglior attore protagonista - Rami Malek per Bohemian Rhapsody
Miglior attrice non protagonista - Regina King per Se la strada potesse parlare
Miglior attore non protagonista - Mahershala Ali per Green Book di Peter Farrelly
Miglior film straniero - Roma di Alfonso Cuaròn
Miglior canzone originale - Shallow di Lady Gaga per A Star is born
Migliore colonna sonora - Ludwig Goransson per Black Panther
Miglior sceneggiatura non originale - Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott e Spike Lee per BlackKklansman
Miglior sceneggiatura originale - Nick Vallelonga, Brian Currie e Peter Farrelly per Green Book
Miglior cortometraggio - Skin di Guy Nattiv
Migliori effetti visivi - Paul Lambert, Ian Hunter, Tristan Myles e J.D. Schwalm per First man - Il primo uomo
Miglior cortometraggio documentario - Period, end of sentence
Miglior cortometraggio di animazione - Bao di Domee Shi
Miglior film d’animazione - Spider-Man - Un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman.
Miglior montaggio - Bohemian Rhapsody John Ottman
Miglior sonoro - Paul Massey, Tim Cavagin e John Casali per Bohemian Rhapsody
Miglior montaggio sonoro - John Warhurst e Nina Hartstone per Bohemian Rhapsody
Migliore fotografia -Alfonso Cuarón per Roma