Puntuale all’appuntamento con i suoi fedeli lettori, torna in libreria l’edizione 2019 del Morandini, il dizionario dei film e delle serie televisive di Laura, Luisa e Morando Morandini che presenta stavolta in copertina l’immagine del sensazionale Marcello Fonte in Dogman di Matteo Garrone (Un’opera intensa e straziante, di grande forza emotiva e raffinatezza visiva si legge nelle note di Luisa Morandini) appena escluso dalla corsa finale agli Oscar come miglior film straniero.
Chiuso, in termini editoriali, con la fine del Festival di Venezia, il Morandini 2019 prosegue il lavoro di aggiornamento con l’aggiunta di oltre 300 film della stagione e dei cortometraggi segnalati dai festival specializzati oltre all’incremento delle serie tv con un centinaio di nuove schede. Due le novità significative di questa edizione: l’uscita della versione cartacea in libreria in formato sperimentale (col lavoro di aggiornamento stampato in un fascicolo abbinato all’edizione del 2018 e la versione digitale dell’opera, integrale ed aggiornata, acquistata insieme al volume) e la nascita di una sezione dedicata al cinema nel sito di Zanichelli (dizionaripiu.zanichelli.it) e nella sua pagina facebook con recensioni e nuovi video che proseguiranno tutto l’anno con cadenza settimanale.
Completo di appendici che comprendono i premi Oscar e i migliori film di quest’anno oltre ai film della Mostra di Venezia 2018, il Morandini 2019 offre di ogni pellicola una sintesi della trama, una concisa analisi critica, durata e giudizio critico e di pubblico. Un vero e proprio manuale d’indirizzo per orientarsi nel mare magnum della cinematografia mondiale oltre che una guida indispensabile per appassionati e addetti ai lavori.
Con l’uscita del volume riparte inoltre a dicembre la celebre campagna di comunicazione Zanichelli #laculturasifastrada con un invito innovativo ad andare in sala e a riscoprire il cinema d’autore.
Il Dizionario dei film e delle serie televisive consiglia i suoi 5Imperdibili, scelti tra i migliori film italiani del 2018 (Sulla mia pelle di Cremonini, Dogman di Garrone, Euforia della Golino, Ride di Mastandrea e Santiago, Italia di Moretti), e li propone in forma di graffiti urbani. Di ogni film i graffiti riportano titolo, anno, durata, regia, interpreti e un estratto di critica d’autore.
Si parte con 50 graffiti nelle città di Milano e Torino. La tecnica è quella dei green graffiti, che utilizza una miscela completamente naturale per realizzare i graffiti sull’asfalto. Quando la campagna è finita, i messaggi vengono cancellati usando soltanto acqua. I residui del graffito che finiscono nel sistema di scarico sono totalmente innocui per l’ambiente.