Centotrentatré lungometraggi in cartellone, di cui 36 opere prime e seconde, 34 anteprime mondiali, 23 anteprime internazionali e 59 italiane per più di 4000 film visionati tra corti, medi e lungometraggi. Ecco il 36° Torino Film Festival in programma nel capoluogo piemontese dal 23 novembre al 1 dicembre e diretto ancora una volta da Emanuela Martini che promette un panorama vario ed eterogeneo per le 15 pellicole del concorso principale.
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Aperto dall’atteso The Front Runner – Il vizio del potere di Jason Reitman con il politico Usa Gary Hart incarnato da Hugh Jackman e chiuso da Santiago, Italia di Nanni Moretti, un documentario che tra interviste e immagini di repertorio inquadra il lavoro della nostra ambasciata in Cile durante la giunta di Pinochet, il Torino Film Festival propone tra le 15 opere del concorso principale l’esordio dietro la macchina da presa di Valerio Mastandrea con Ride , storia di una donna alle prese con l’elaborazione del lutto per la morte del marito e quello di Paul Dano con Wildlife, già passato alla Semaine di Cannes.
A presiedere la giuria sarà il regista cinese Jia Zhang-ke, di cui verrà riproposto Ash Is Purest White. Dedicato a Rita Hayworth, ritratta ballerina nei film con Fred Astaire e Gene Kelly nel manifesto del Festival, il Torino Film 2018 vedrà inoltre Pupi Avati guest director proporre i suoi indimenticabili Unforgettables mentre il il Gran premio Torino andrà in questa edizione a Jean Pierre Léaud, l’attore magistrale dei I Quattrocento colpi e alter ego di Francois Truffaut oltre che indimenticabile interprete nei panni del Re Sole morente in La mort de Louis XIV.
A Matteo Garrone andrà invece il Premio Langhe-Roero e Monferrato mentre al ricordo di Ermanno Omi sarà dedicata la giornata del 28 novembre. Tanto cinema italiano in programma nella sezione Festa mobile con Sex Story di Cristina Comencini e Roberto Moroni; The Man Who Stole Banksy di Marco Proserpio; Bulli e pupe, il doc di Steve Della Casa e Chiara Ronchini, I nomi del signor Sulcic di Elisabetta Sgarbi; Ovunque proteggimi di Bonifacio Angius ; Ragazzi di stadio, quarant’anni dopo di Daniele Segre.
Sempre nella sezione Festa mobile da segnalare Pretenders di James Franco, storia di un triangolo d’amore, e Colette, biopic sulla famosa scrittrice francese, diretto da Wash Westmoreland con Keira Knightley. Infine, due i restauri: Trevico-Torino di Ettore Scola e Processo a Caterina Ross di Gabriella Rosaleva.