Organizzata dall’ANEC Lazio con la collaborazione di Fondazione Cinema per Roma I City Fest, Da Venezia a Roma consente agli appassionati di vedere in anteprima e in lingua originale sottotitolata le pellicole appena passate al Lido nelle varie sezioni. Un evento particolarmente atteso che si prefigge l’obiettivo di rendere accessibili a tutti alcune opere cinematografiche di grande valore artistico altrimenti difficilmente visibili.
Ampia e variegata come sempre l’offerta della manifestazione che quest’anno non presenterà però agli appassionati il Leone d’Oro: Roma del messicano Alfonso Cuaron distribuito da Netflix e causa di roventi polemiche tra l’Associazione degli Autori, gli esercenti e la Biennale che lo ha ospitato in concorso, come il film dei Coen (premiato anch’esso per la sceneggiatura) a differenza di quanto fatto a Cannes.
Roma è un film bellissimo ma non capisco e non accetto il fatto che sia andato in gara ha detto il curatore artistico delle Giornate degli Autori a Roma, Francesco Ranieri Martinotti. Questi signori vogliono il logo della Mostra da mettere in evidenza ma quello appartiene agli spettatori in quanto la Mostra è finanziata coi soldi pubblici. Netflix non paga tasse e diritti d’autore- continua Martinotti- e trovo contraddittorio il fatto che lo Stato poi investa per valorizzare le sale. Non siamo passatisti o giurassici ma è una questione di rispetto delle regole ed è per questo che chiediamo come autori l’intervento del Ministro della Cultura.
Anche Piera Bernaschi, Presidente dell’Anec Lazio è d’accordo: il valore socio culturale della sala è insostituibile e le nostre critiche non sono preconcette. Contestiamo il metodo non il merito e rivendichiamo il nostro diritto del dove, come e quando. A lungo andare c’è in ballo la crisi del sistema sala ed è un pericolo che non vogliamo correre.
Tornando a Da Venezia a Roma, in un’ottica itinerante che coinvolgerà numerosi quartieri (Prati con l’Adriano, l’Eden e il Giulio Cesare; Trastevere con l’Intrastevere, Pinciano con il Barberini, Savoy e Caravaggio, Testaccio col Greenwich e il Centro storico col Farnese e Il Quattro Fontane) si vedranno dal Concorso, tra gli altri, At eternity’s game di Julian Schnabel con Willem Dafoe nei panni di Vincent Van Gogh (Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile), Double vies di Olivier Assayas con Juliette Binoche e Guillaume Canet, il discusso e violento The Nightingale di Jennifer Kent (Premio speciale della Giuria e Premio Mastroianni) e First man di Damien Chazelle, il film d’apertura della Mostra con Ryan Gosling nella tuta spaziale dell’astronauta Neil Armstrong.
Dalle altre sezioni segnaliamo il nuovo film di Valeria Bruni Tedeschi (Les Estivants), Una storia senza nome di Roberto Andò e Saremo giovani e bellissimi con Barbora Bobulova in versione cantante rock. Dalle Giornate degli Autori, che festeggiano 15 anni al Farnese che ne compie 50, ecco Il bene mio di Pippo Mezzapesa con Sergio Rubini ultimo abitante di un paesino distrutto dal terremoto e Ricordi? di Valerio Miele (Premio del pubblico BNL e Menzione speciale Premio FEDIC) con Luca Marinelli e l’ottima Linda Caridi in una lunga e tormentata storia d’amore rievocata attraverso i ricordi in soggettiva.
Il programma completo della rassegna è consultabile online sul sito www.aneclazio.it mentre per tutti gli aggiornamenti durante la rassegna, è possibile consultare la pagina facebook dell’evento: Locarno & Venezia a Roma. L’ingresso ad ogni proiezione (con possibilità di acquisto on line per alcuni cinema) è fissato a 7 euro mentre è previsto il ridotto a 6 euro per over 65, studenti universitari, iscritti SNCCI e studenti di scuole di cinema. La Fidelity Card consente invece un omaggio ogni 5 biglietti acquistati.