Attore, regista, sceneggiatore, personaggio di spettacolo a tutto tondo, il suo modo di fare arte incarna perfettamente quello spirito popolare e clownesco che unisce l’esuberanza del giullare alle capacità attoriali dei più grandi comici dello spettacolo. Una lunga carriera artistica, iniziata nel ’72 in teatro, proseguita con la televisione e il cinema. L’esordio da cineasta risale all’83 (Tu mi turbi), cui seguono titoli di culto: Non ci resta che piangere (da lui diretto e interpretato insieme a Massimo Troisi) Il piccolo diavolo, Il mostro e Johnny Stecchino.
Tra le collaborazioni eccellenti di Benigni, oltre quella col Maestro Federico Fellini, ricordiamo Blake Edwards, Woody Allen e Jim Jarmusch, con il quale ha stretto un ricco sodalizio artistico. La definitiva consacrazione arriva nel 1997, con il film La vita è bella, che riceve numerosi riconoscimenti internazionali fra i quali il Gran premio della giuria al Festival di Cannes 9 David di Donatello, 5 Nastri d’Argento e tre premi Oscar® tra cui quello al miglior film straniero, al migliore attore e alla migliore colonna sonora, di Nicola Piovani.
Negli ultimi anni, Benigni si è dedicato all’interpretazione e al commento della Divina Commedia di Dante Alighieri, incantando il pubblico presente in piazza e coinvolgendo migliaia di spettatori che a casa hanno seguito l’evento davanti alla tv. Per il suo modo di comunicare, semplice e umano, ma ricco di cultura e profondità, Roberto Benigni è entrato nel cuore degli italiani anche per il suo commento ai 12 articoli della Costituzione italiana nel programma tv La più bella del mondo, andato in onda nel 2012 e in replica nel 2016. Pochi giorni fa, poi, come membro della delegazione italiana di ’eccellenze’ italiane, Benigni ha partecipato alla cena di gala offerta a Washington dal presidente Barack Obama e la moglie Michelle.
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