Protagonista di Accattone, nel 1961, Franco Citti divenne uno dei volti simbolo del cinema pasoliniano. Il regista friulano lo volle infatti anche in Mamma Roma, Porcile e il Decameron. Nella sua lunga carriera, Citti, ’ragazzo di vita’ nato in borgata, è stato diretto anche dal fratello Sergio ed ha calcato le scene teatrali con Carmelo Bene. "La scomparsa di Franco Citti è un grave lutto per il cinema italiano",
ha commentato il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini.
"Attore di straordinaria
intensità, legato a Pier Paolo Pasolini fin dall’esordio alla regia in
Accattone, ha segnato una stagione importante della nostra
cinematografia. Nel ruolo di Vittorio, così come negli altri film
diretti da Pasolini, ha portato quella poesia di strada che rimarrà per
sempre uno dei tratti distintivi del nostro cinema" ha aggiunto il ministro Franceschini. I funerali si svolgeranno sabato 16 gennaio nella parrocchia Santa Maria Stella Maris di Fiumicino alle h 12,30. La camera ardente, invece, sarà allestita dalle h 10 alle 12 a Villa Guglielmi. (Fonte Ansa)
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