A 40 anni dal successo del film di Norman Jewison, il cast originale di Jesus Christ Superstar torna il 19 settembre con la prima mondiale del musical. Massimo Romeo Piparo è riuscito nell’impresa di trasformare il mito in realtà, riportando sulle tavole del palcoscenico gli interpreti della pellicola del ’73: Ted Neeley (Gesù), Yvonne Elliman (Maddalena) e Barry Dennen (Pilato). Era da 40 anni che non succedeva. Si tratta di un’occasione irripetibile quindi per la platea nazionale e internazionale, applaudire un cast che mai prima d’ora si era riunito per riproporre la più grande opera rock di tutti i tempi. Lo spettacolo, rigorosamente in lingua originale e musiche eseguite dal vivo, non potrà fare a meno di richiamare tutti gli appassionati di teatro e musical per rivivere gli ultimi 7 giorni della vita di Cristo.
Non poteva esserci festeggiamento migliore, nel ventesimo anniversario dell’edizione italiana del musical diretto da Massimo Romeo Piparo, per coronare un sogno: l’allestimento dell’opera è stato un successo la scorsa stagione, con il Sistina che ha registrato numeri da capogiro: 50mila spettatori e due mesi di standing ovation per Jesus Christ Superstar. Prodotto dalla Peep Arrow Entertainment nella versione originale di Tim Rice (autore dei testi) e Andrew Lloyd Webber (autore della musica), lo spettacolo con lo storico cast sarà in scena a Roma fino al 28 settembre, si sposterà poi all’Arena di Verona venerdì 12 ottobre e al Teatro Arcimboldi di Milano dal 16 ottobre al 2 novembre.
Al fianco di Ted Neeley, insostituibile nella tunica del Nazareno che lo scorso anno ha debuttato nella città Eterna in concomitanza con i festeggiamenti di Pasqua, saranno in scena Yvonne Elliman e Barry Dennen, affiancati da Feysal Bonciani (Giuda), Paride Acacia (Hannas), Emiliano Geppetti (Simone), Francesco Mastroianni (Caifa), Riccardo Sinisi (Pietro), Salvador Axel Torrisi (Erode). Sul palco, per uno spettacolo davvero a tutto tondo, anche l’Orchestra dal vivo di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello e l’ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, le scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona.
“Leggendo i Vangeli – si legge nelle note di regia di Piparo - sembra quasi scontato che il sottofondo musicale debba essere Rock. Che l’ambientazione più adatta sia un deserto con alcuni elementi architettonici statici e animati dalla sola potenza della musica. Che l’epoca più giusta per la loro rappresentazione siano gli anni ’70. Eppure prima di Jesus Christ Superstar non era così. Ecco perché l’Opera di Webber e Rice è entrata nel Mito. E quel Mito non va assolutamente dissacrato, re-interpretato, elaborato: va rispettato, omaggiato, celebrato". L’unico rammarico è aver perso troppo presto Carl Anderson, artista carismatico che ha vestito i panni di Giuda, scomparso prematuramente nel 2004. Ma è certo che dopodomani sera gli verrà dedicato più di un pensiero. E, chissà... le emozioni e gli ’acuti’ di Ted Neeley in scena faranno brillare forte anche le stelle in cielo.
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