Un Napoleone pubblico e privato, una vita eccezionale e piccoli momenti del quotidiano raccontati dai 200 oggetti esposti nella mostra Napoleone. Fasto imperiale. I tesori della Fondation Napoleon, ospitata fino al 25 maggio nelle rinnovate sale del Museo Napoleonico di Roma. Curata da Giulia Gorgone e Maria Elisa Tittoni, l’esposizione ripercorre dai fasti dell’Impero dal periodo egizio fino all’epilogo dell’isola d’Elba.
Sbarcata in Italia dopo aver toccato la Francia, il Messico e la Germania, la sezione dedicata al Primo Impero svela il volto inedito della corte imperiale, tra fasti e sfarzo, nell’attenzione ai particolari, alla scelta dei materiali pregiati, nella committenza ai migliori artisti francesi dell’epoca di arredi, abiti sontuosi, porcellane minuziosamente decorate a mano e gioielli dal fascino senza tempo.
Dalla storica feluca, l’inconfondibile cappello in feltro nero con una piccola coccarda tricolore e un cordoncino di seta nera del 1814, che Napoleone indossò durante la campagna di Francia, alla corazza ufficiale corredata con l’elmo in ferro e rame rosso con una grande N in rilievo; dal fastoso abito lungo di Giuseppina Bonaparte ad una infinita serie di porcellane, posate, armi da caccia. In mostra anche un Napoleone privato raccontato dai set da viaggio o per la cura dei denti, dal completo gilet e calzoni fino alle otto pagine autografe contenenti appunti delle lezioni di inglese seguite da Napoleone e corredate di disegni e schizzi a matita.
Pur seguendo un percorso cronologico, l’allestimento riflette una temporalità dilatata lungo l’intero Impero Napoleonico. Fondamentale per comprendere appieno la figura di Bonaparte è l’uso pubblico che l’imperatore faceva del suo privato. Anche i più piccoli oggetti di uso quotidiano, come la tabacchiera da taschino che sceglieva per la sua uniforme, erano scanditi da un forte carattere politico. Egli aveva compreso l’importanza dell’immagine e dell’immaginario, della comunicazione visiva funzionale a riproporre il fasto dell’Ancien Regime. Non a caso Napoleone aveva scelto di far riprodurre la sua immagine (o quella che lo ritraeva in episodi storici) non solo sui dipinti, ma anche sulle porcellane e su oggetti di uso quotidiano.
Dal 12 giugno al 12 settembre 2008 la mostra si trasferirà all’Isola d’Elba nelle due sedi del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche, la Palazzina dei Mulini e Villa San Martino di Portoferraio.
Dal 15 febbraio al 25 maggio
Palazzo Primoli - Piazza di Ponte Umberto I, 1 - Roma
Telefoni: 06.68.80.62.86/06.68.76.331
Orari: da martedì a domenica ore 9.00-19.00 - Lunedì chiuso
Biglietti: intero € 2,60 - ridotto € 1,60 - gratuito fino a 18 e oltre i 65 anni.