Le periferie romane, ancora in costruzione e lontane dal degrado, le piazze deserte e i bambini che giocano. E’ la Città Eterna immortalata dall’obiettivo di Henri Cartier-Bresson (1908-2004) - l’uomo che è stato definito "l’occhio del secolo" - fermata in bellissime stampe originali, esposte per la prima volta al Museo di Roma di Palazzo Braschi insieme ad una selezione dei suoi straordinari ritratti.
Henri Cartier-Bresson. Omaggio a Roma-Ritratti presenta, infatti, gli scatti provenienti dalla Fondation Henri Cartier-Bresson, fondata a Parigi nel 2003 (un anno prima della morte) dal celebre fotografo, considerato il più grande ed innovativo del XX secolo. Da rilevare che si tratta della prima mostra organizzata dalla Fondazione e l’unica tappa fuori dalla Francia.
Un vero e proprio omaggio alla capitale che l’artista visitò diverse volte, soprattutto negli anni Cinquanta. La prima volta, però, è stata nel 1933, quando Cartier-Bresson, abbandonata la pittura per l’obiettivo fotografico, visita i Paesi del Mediterraneo in compagnia di amici e della sua inseparabile Leica, con la quale coglie i momenti salienti del viaggio. Qualche immagine è ancora negli archivi della Fondazione, che continua a catalogare l’immenso materiale, partendo però dal genere più amato dal fotografo, quello del ritratto. Ma trattandosi di una mostra a Roma, la direttrice Agnes Sire è riuscita a trovare bellissime immagini della città. Oltre a due scatti del ’33, gli altri sono dei primi e ultimi anni Cinquanta, quando l’artista guarda con partecipazione momenti di vita quotidiana, svela i cortili assolati nel cuore della capitale, i ritmi lenti di città mediterranea, le botteghe, gli artigiani, i preti sui sagrati delle chiese o, rapiti, davanti ai capolavori della Galleria Borghese, le suore in trepida attesa durante l’elezioni di Giovanni XXIII.
E’ il 1958, l’anno prima di una serie di visite nella periferia romana insieme a Pier Paolo Pasolini, con cui scopre un’Italia diversa, ma sempre piena di sogni, che Cartier-Bresson ritrae con la consueta maestria, il gioco di luci e ombre che tagliano la scena, gli svaghi dei bimbi nella campagna interrotta da palazzoni disordinati fermati da un click.
La seconda sezione della mostra è dedicata, invece, ad una selezione di 94 splendidi ritratti, per la maggior parte rivolti ai protagonisti della vita artistica, culturale, politica di gran parte del ’900. Realizzate senza alcun artificio, le immagini restituiscono i personaggi nella loro più genuina umanità, cogliendo nei gesti, negli sguardi, la profondità dell’anima. Si va da Carl Gustav Jung a Christian Dior, da Samuel Becket a Marcel Duchamp, da Roberto Rossellini a Pablo Neruda. Ci sono, tra i tanti, una bellissima e triste Marilyn Monroe sul set de Gli Spostati, Martin Luther King in maniche di camicia in mezzo alle sue carte, un giovane e inquietante Truman Capote, una vezzosa e ormai vecchia Colette. E poi Mirò, Chagall, Bacon, Sartre, Camus, la de Bauvoir, un’intensa Edith Piaf: insomma, i grandi del ’900 immortalati dal più grande dei fotografi.
“Più di tutto, io cerco un silenzio interiore. Cerco di tradurre la personalità e non una sua sola espressione”. Le parole di Cartier-Bresson rappresentano perfettamente lo spirito di questa notevole iniziativa, arricchita dalla visione di Flagrant Delits, un lungometraggio di 22 minuti, realizzato in truka nel 1967 da Robert Delpire, con musiche originali di Diego Masson. Un film che offre una visione originale e profonda delle sue foto più importanti, scrutate con l’occhio attento e vigile del suo amico-editore di sempre ed offerte allo spettatore come una serie continua di illuminazioni, i folgoranti “delitti visivi” che hanno fatto la storia della fotografia.
Note:
* Il libro Un silenzio interiore. I ritratti di Henri Cartier-Bresson (formato 20,5 x 24,5 cm, 158 pagine, 97 fotografie, con testi di Agnès Sire e Jean-Luc Nancy) è pubblicato in Italia da Contrasto.
Dal 31 maggio al 29 ottobre 2006
Henri Cartier-Bresson. Omaggio a Roma-Ritratti
Museo di Roma
Palazzo Braschi - Via di San Pantaleo (Piazza Navona) - Roma
Tel: 06.67.108.346 – 06.82.077.304
Orario: da martedì a domenica: ore 9,00/19,00. Lunedì chiuso
Biglietto: euro 9,00 intero – euro 5,50 ridotto (la biglietteria chiude un’ora prima della mostra).