venerdì 18 aprile 2025 ore 07:30   
Torna alla home page
 
Torna la home page Home Page La redazione Agenda Archivio notizie  Contatti 
 Aggiungi a preferiti 
 

Cerca nel sito



 

Mailing list

 Sesso: 
M F
 Età: 

indirizzo email

leggi regolamento


 

 

Realizzazione:
www. Siti.Roma.it

 

Home » Cultura » Mostre  
giovedì 23 marzo 2006
di Nicola Navazio
Antonello da Messina in Mostra a Roma
Alle Scuderie del Quirinale una splendida antologica dello straordinario artista siciliano del ‘400
Una mostra epocale quella dedicata al genio assoluto di Antonello da Messina, che si è aperta in questi giorni alle Scuderie del Quirinale. Per la prima volta è stato raccolto l’80% delle sue poche tavole rimaste ed è emozionante vedere affiancati così tanti capolavori del pittore quattrocentesco, dalle Annunciate ai ritratti, dalle Crocifissioni agli Ecce Homo. L’esposizione romana non ha precedenti nella storia, in quanto la rassegna del 1953, realizzata a Messina, riuscì a mettere insieme poco più di una dozzina

Una mostra epocale quella dedicata al genio assoluto di Antonello da Messina, che si è aperta in questi giorni alle Scuderie del Quirinale. Per la prima volta è stato raccolto l’80% delle sue poche tavole rimaste ed è emozionante vedere affiancati così tanti capolavori del pittore quattrocentesco, dalle Annunciate ai ritratti, dalle Crocifissioni agli Ecce Homo.
L’esposizione romana non ha precedenti nella storia, in quanto la rassegna del 1953, realizzata a Messina, riuscì a mettere insieme poco più di una dozzina di opere rispetto alle 45 conosciute fino ad oggi. Questo perché la storia ha distrutto gran parte dei capolavori dello straordinario artista siciliano, la cui vita è ancora avvolta nel mistero.

Antonello è stato uno dei più grandi geni del suo tempo e la particolarità della sua pittura, così diversa da quella dei contemporanei, ha fatto nascere leggende di ogni tipo. Molto si è detto sulla tecnica e linguaggio espressivo tanto singolari, avvicinando il pittore messinese ai colleghi fiamminghi. Ma la mostra delle Scuderie ha proprio lo scopo di proporre (anche grazie a una campagna riflettografica - cioè con l’uso degli infrarossi - compiuta sulle tavole eccezionalmente prestate dai maggiori musei del mondo) una nuova lettura di Antonello, avvicinandolo anche all’arte spagnola e provenzale, oltre che, naturalmente all’ambiente veneziano, vista la sua presenza nella città lagunare nel 1475-’76.
Una delle domande ricorrenti su Antonello riguarda gli anni della formazione, che quasi certamente si svolse a Messina, sua città natale, che in quel periodo storico era un piccolo concentrato di universo e per la sua posizione geografica garantiva veloci spostamenti nel Mediterraneo e rotte che coprivano anche il Nord Europa.

Di certo, Antonello conosceva alcuni esempi di pittura fiamminga (come un trittico di Van Eyck, posseduto dal re di Napoli) e di questa studiò la tecnica in modo approfondito, lui che aveva cominciato a lavorare a tempera. Il risultato però è unico. Infatti, esaminando con il microscopio elettronico un opera di Van Eyck, La Madonna del Cancelliere, si è visto che la precisione dei particolari è sbalorditiva. La stessa indagine su Antonello dimostra invece che quello che appare ad occhio nudo è un’illusione, abile risultato di lievi tocchi di pennello, una sorta di impressione. Inoltre, la luce dell’artista messinese è diffusa e calda su tutta la tavola, mentre quella dei fiamminghi è di cristallo.
La meraviglia dell’arte di Antonello sta dunque in questa sintesi sublime tra le idee fiamminghe e la pittura provenzale e spagnola che conosceva bene. Tant’è che alcune opere considerate appartenenti agli esordi antonelliani hanno cambiato attribuzione in favore di pittori dell’area catalana. E’ il caso della Vergine leggente e della Virgo advocata, la quale, sotto la pellicola pittorica, presenta all’indagine riflettografica un elaborato disegno.

Ma Antonello era così grande che non aveva bisogno di un progetto per realizzare i suoi capolavori e non disegnava mai. E questo sembra davvero impossibile di fronte al San Girolamo nello studio, piccola tavola della National Gallery di Londra che apre il percorso espositivo e alla quale è stata dedicata l’intera sala iniziale. Si passa poi alle vergini e ad un primo assaggio dei ritratti, confrontando le opere di Antonello con quelle di pittori coevi. Come, appunto, Van Eyck, qui con il Ritratto d’uomo con copricapo.
Ma a lasciare stupefatti è la Madonna Saltino, di straordinaria unicità, che svela più di altre opere il genio di Antonello. Come nei ritratti, emerge la sconcertante enigmaticità dell’espressione, mentre la celebre Annunciata, dal manto azzurro intenso, pare una donna misteriosa nell’atto di leggere. Straordinarie, al secondo piano, le serie degli Ecce Homo e delle Crocifissioni in cui Antonello dialoga con Giovanni Bellini, presente anche con bellissimi ritratti affiancati.
La mostra (che chiuderà i battenti il 25 giugno) si conclude con l’ultimo dipinto di Antonello, realizzato con il figlio, Il San Sebastiano recentemente restaurato.

Dal 18 marzo 2006 al 25 giugno 2006
Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio, 16 - Roma
Prevendita telefonica, infoline
: tel. 06.399.67.200
Prevendita Scuole: tel. 06.399.67.500
Biglietto d’ingresso: Intero: € 10 - Ridotto: € 7.50
Orari: da domenica a giovedì 10,00-20,00; venerdì e sabato 10,00-22,30.
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura.


Links correlati
http://www.mostraantonellodamessina.it/
http://www.scuderiequirinale.it
 
Segnala a un amico
Vi è piaciuto questo articolo? Avete commenti da fare?
Scrivete alla redazione
 












Foto dall’Ufficio Stampa

Altri articoli di interesse
24-10
Cultura
Arcimboldo
Cristina Giovannini
6-4
Cultura
ROMICS NEL SEGNO DI GOLDRAKE
di Redazione
17-5
Cultura
LA NOTTE DEI MUSEI 2014
di Redazione
15-4
Cultura
PASOLINI-ROMA
di Alessandra Miccinesi
3-10
Cultura
AUDREY A ROMA
di Redazione
28-3
Cultura
Lorenzo Lotto alle Scuderie del Quirinale
di Rebecca Tiberi
22-6
Cultura
Omaggio a Schifano alla Gnam
di Nicola Navazio

 
© Cinespettacolo.it - Direttore Responsabile: Anna de Martino - Testata in attesa di registrazione al Tribunale di Roma