L’artista misteriosa che canta in rete senza mostrarsi, dopo aver registrato una versione di "Brava" di Mina, celebrerà Valentina Giovagnini nel giorno dell’8 marzo: la raffinata cantautrice toscana prematuramente scomparsa sarà ricordata con la song "Il passo silenzioso della neve"
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“Celebrare e omaggiare il talento di una grande artista italiana che merita di essere più spesso ricordata a dovere - dichiara Cleò, voce misteriosa del Web -. Ci sono infatti stelle che brillano per un istante ma rimangono per sempre. Come Valentina Giovagnini, interprete e cantautrice raffinata scoperta da Pippo Baudo al Festival di Sanremo del 2002, dove conquistò il secondo posto fra le Nuove Proposte. La prima a cui va riconosciuto il merito indiscusso di aver introdotto nel pop italiano d’autore frammenti preziosi provenienti dalla cultura medioevale e dalla musica celtica, in un avvolgente percorso a ritroso alla riscoperta delle radici”.
“Nel suo breve passaggio terreno - prosegue Cleò -, Valentina ha lasciato in dote due album, ‘Creatura Nuda’ e il postumo L’amore non ha fine: in tutto 24 tracce che rivelano all’ascolto un esotismo di ricerca nella scrittura di una tale sensibilità e delicatezza poetiche in Italia ho riscontrato solo nell’immensa produzione del grande Pino Mango. Accostarmi con estremo rispetto e umiltà al suo più grande successo scritto da Davide Pinelli con l’ottimo paroliere Vincenzo Incenzo, Il Passo silenzioso della neve, che sul palco del Teatro Ariston valse a Valentina anche il premio per il Miglior Arrangiamento, è stato come cogliere un invito a riscoprire l’intimità della bellezza e della purezza del repertorio di un’artista che, sospesa tra Trascendente e Immanente, ci riporta indietro nel tempo a suoni ancestrali, al senso della coscienza fino al cuore del respiro del mondo".
Così Cleò, che ha riletto il brano in chiave moderna etno-pop ma nella stesura originale, muovendosi abilmente tra vocalità maschile e femminile, strizzando l’occhio al misticismo interpretativo di Elisa e alle raffinate armonie senza tempo di Enya, in una intensa trama di echi e rimandi suggestivi e ricchi di colore e pathos interpretativo in cui “l’impiego della ricerca dell’uso della voce come strumento si fa prima di tutto suono ancorchè significato”, puntualizza l’artista. Registrato tra Piemonte e Calabria, Il Passo silenzioso della neve segna una novità nel sound degli ascolti di Cleò: “Dalla magia del pianoforte si passa ora al suono potente e profondo delle chitarre immaginifiche disegnate ed eseguite con precisione e stile dal valente Max Mungari".
Dopo l’avvolgente Senza Confini scritta da Bungaro, realizzata solo voce e piano con il Maestro Silvano Borgatta (pianista di Phil Collins, Lucio Dalla, Stadio e Renato Zero), un’altra piccola spezia sonora della voce misteriosa che canta in rete senza mostrarsi, in attesa dell’uscita del primo singolo fissato per i primi di maggio 2017 per l’etichetta indipendente ‘Capogiro Records/Gianni Rodo Edizioni’. #Cleò: qualcosa di nuovo si muove nella musica italiana
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