Per chi scrive è stato il miglior film della stagione cinematografica in corso. Presentato in anteprima italiana all’ultimo Festival del Film di Roma e candidato a 4 premi Oscar (ne ha vinto uno, come miglior attrice protagonista, la straordinaria Brie Larson che si è aggiudicata anche il Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico) Room di Lenny Abrahamson arriva ora in Blu-ray, DVD e Video On-Demand con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Toccante ed indimenticabile, potente e di rara intensità emotiva e psicologica, il film esplora il rapporto genitori-figli e celebra la forza dell’amore in una storia che passa con disinvoltura dal dramma da camera al thriller.
Si comincia con la reclusione in una piccola stanza di una madre e del figlioletto di 5 anni (Jacob Tremblay, magnifico) che non ha mai visto il mondo oltre il piccolo lucernaio con vista cielo. Perché quei due sono chiusi là dentro? Cosa li trattiene dall’uscire? Il regista irlandese scopre le sue carte un po’ alla volta in un racconto che mette in scena il legame indissolubile tra una madre un figlio. Prigionieri di un orco che li ha segregati a vita, i due decidono che è arrivato il momento di provare a fuggire verso la vita vera. Inizia da qui un altro film ricco di pathos e suspense (da antologia la scena della fuga del bambino avvolto in un tappeto) che culminerà nel difficilissimo ritorno alla ‘normalità’ (nel ruolo dei genitori della donna ci sono Joan Allen e William H. Macy).
Adattamento cinematografico di “Stanza, letto, armadio, specchio”, il best seller internazionale di Emma Donoghue (nel film anche sceneggiatrice e produttrice) Room tiene inchiodato lo spettatore alla poltrona per due ore in un susseguirsi di situazioni che trasportano i personaggi dal mondo immaginario (costruito da madre e figlio per sopravvivere) a quello reale, dagli spazi interiori a quelli esteriori. Con la natura e il paesaggio che giocano un ruolo chiave nella seconda parte, quella della scoperta del mondo mai visto da parte del bambino, e col crollo emotivo della madre ‘salvata’ alla fine proprio dalla sua creatura.
Ci sono da rimuovere paternità biologiche e storie di sopraffazione ma forse per conquistare un nuovo sguardo sul mondo bastano gli occhi di un bambino diventato adulto troppo presto. Claustrofobico e angosciante eppure aperto alla speranza, il film di Abrahamson- che riecheggia lo scioccante caso Fritzl che nel 2008 portò alla luce la reclusione di una figlia e gli abusi sessuali da parte del padre per 24 anni- commuove senza retorica con la forza del grande cinema. Davvero indimenticabile. Negli extra il making off e la ricostruzione scenografica della stanza che dà il titolo alla pellicola mentre solo nell’edizione Blu ray è presente anche il commento al film.
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