Paillettes e lustrini, trucchi e parrucche, bustier e calze a rete, balletti un pò osè, parodie e doppi sensi: ecco il mondo del burlesque, forma di spettacolo che risale ai primi del ‘900 nata su ispirazione delle rappresentazioni parigine del Moulin Rouge.
Un mondo rutilante e pieno di suoni, luci e colori cui il regista Steven Antin ha dedicato il suo esordio alla regia nel musical Burlesque di cui ha firmato anche la sceneggiatura, scelto la colonna sonora, ideato la coreografia. Argomento di stretta attualità visto il successo via via crescente che questo spettacolo riscuote ai nostri giorni, la cui icona assoluta è Dita Von Teese.

Antin, forte della sua precedente esperienza professionale in diversi spettacoli live di burlesque, ha fatto un lavoro a tutto tondo, sicuramente apprezzabile per l’impegno ma, spiace dirlo, non per il risultato finale.
Il film, innanzitutto, si regge su una sceneggiatura fragilissima, banale e scontata in tutti i suoi risvolti. Alla base della vicenda la solita giovane ingenua e provinciale che con tenacia e grinta riesce a realizzare il suo sogno di diventare un’artista di successo e, inutile dirlo, a trovare anche l’amore. In sintesi, un viaggio di sola andata da un lurido bar dell’Iowa fino al Sunset Boulevard.

Ali (Christina Aguilera) ragazza della provincia americana, trasferitasi a Los Angeles ottiene inizialmente un lavoro da cameriera al Burlesque Lounge, un teatro in difficoltà gestito da Tess (il premio Oscar Cher). I costumi trasgressivi e le danze sensuali del Burlesque affascinano l’ingenua ragazza che si ripromette di far parte dello show. Ali conquista l’affetto di Jack (Cam Gigandet) affascinante barman e musicista che le offre alloggio per un po’ e si attira le antipatie di Nikki (Kristen Bell) la prima cantante e ballerina. Quando Ali riesce a conquistare il palcoscenico, grazie anche all’aiuto del manager della compagnia Sean (Stanley Tucci), la sua voce eccezionale riporta il Burlesque Lounge ai suoi antichi fasti.
Storiella a parte, ciò che salta all’occhio è la scelta poco accorta di una delle due protagoniste femminili.

Se infatti Cher, assente da ben 11 anni dalle scene, mantiene comunque tutto il suo carisma (botulino a parte) e una voce incomparabile, ci chiediamo come sia stato possibile coinvolgere nel ruolo di Ali la cantante Christina Aguilera. Nulla da dire in fatto di vocalizzi, ma quanto al resto bruttina assai, priva di presenza scenica e soprattutto di sex appeal, dote essenziale per un’artista di burlesque.
Il risultato è quello di una ballerina che balla poco, si muove goffamente sulla scena, non catalizza nè emoziona. La Aguilera, amica di lunga data del regista, ha al suo attivo più di 30 milioni di album in tutto il mondo e pur essendo già comparsa sullo schermo in Moulin Rouge di Baz Luhrman qui è al suo vero debutto cinematografico.
Ha anche partecipato alla scrittura di alcune canzoni del film: Express, Bound to you e Show me how you Burlesque
Nel cast figura anche Stanley Tucci alias Sean il manager della compagnia, ex amante di Tess e suo migliore amico che si riscopre omosessuale.

Peccato però che il bravo Tucci, ottimo caratterista, si ritrovi a impersonare un ruolo identico a quello de Il diavolo veste Prada!
Tra gli altri componenti del cast Kristen Bell (La fontana dell’amore) è Nikki, rivale agguerrita di Ali; il bellissimo Cam Gigandet (chi lo ricorda nel ruolo del vampiro James di Twilight?) è Jack che si innamora di Ali ovviamente ricambiato…mentre l’affascinante Eric Dane (noto per la serie Grey’s Anatomy) è Marcus un ricco impresario privo di scrupoli.
Trattandosi di un musical particolare attenzione è stata data alle scenografie e ai costumi; per le prime, opera di Jon Gary Steele, ci si è volutamente ispirati alla Parigi dei primi anni del ‘900. Molto accurato il lavoro sui costumi di Michael Kaplan per alcuni dei quali sono stati utilizzati più di 250mila cristalli di Swarovski in quindici colori differenti.

Nelle sale dall’11 febbraio distribuito da Sony Pictures in 152 copie.

Curiosità:
* Dei due brani cantati da Cher nel film, You haven’t seen the last of me ha vinto il Satellite Award 2010.