Si comincia domani, 18 novembre (e per un mese, fino al 18 dicembre, ingresso gratuito) con l’omaggio dell’astrofisica Margherita Hack. 
Da Donne a Donna, rassegna dedicata ad illustri personalità femminili, mette in campo diverse artiste che s’incontreranno per omaggiare l’arte e il lavoro di una donna italiana, scelta quest’anno tra figure di spicco del mondo della cultura, dell’arte e della politica degli ultimi 150 anni, riproponendo e rivisitando la loro opera con linguaggi diversi tra musica, poesia, letteratura e fotografia.
 
150 anni di donne Italiane non poteva che rivolgere il suo sguardo su figure femminili che hanno contribuito - con la loro vita e le loro opere - a far crescere l’Italia come paese capace di produrre eccellenza nel campo della cultura in tutte le sue espressioni.  
Tra esse, l’astronoma Margherita Hack, a cui verrà dedicato il primo omaggio di questa edizione, domani a Palazzo Valentini a Roma, con il contributo della cantante jazz Maria Pia De Vito accompagnata da Davide Abruzzese.

Si prosegue il 20 novembre a Palazzo Rospigliosi, Zagarolo, con l’omaggio a Eleonora Duse, dove sarà proietatto il film muto Cenere tratto dal romanzo di Grazia Deledda, con le immagini accompagnate dalle sonorizzazioni della pianista Rita Marcotulli e le letture di Sandra Ceccarelli.
Gran finale il 18 dicembre, a Palazzo Incontro di Roma con un doppio omaggio: il primo all’indimenticabile Anna Magnani, in scena Raffaella Misiti e Le Romane, il secondo alla poetessa Alda Merini realizzato dalla cantante e compositrice jazz Susanna Stivali e dall’attrice Laura Morante.  

Nel corso di questo mese di spettacoli saranno ricordate Rita Levi Montalcini, Matilde Serao, Tina Anselmi, Grazia Deledda, Oriana Fallaci e Goliarda Sapienza, omaggiate da attrici, cantanti, scrittrici, musiciste, registe tra le più apprezzate del Bel Paese: Le Balentes, Nunzia Schiano, Miriam Lattanzio, Simona Baldelli, Orsetta De Rossi, Angelica Ponti, Raffaella Misiti, Gabriella Aiello, Sabrina Ramacci, Cristina Nisticò, Elfriede Gaeng.