Si è tenuta alla Casa del Cinema di Roma la presentazione della manifestazione Le Isole del Cinema, un progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma della Sardegna che si snoderà in quattro isole sarde tra il 2 luglio e la metà di settembre. Un Festival del Cinema sui generis, visto che non ci sono premi né competizioni di sorta, ma che proprio per questo merita un’attenzione e un riguardo particolari, se non altro per il coraggio che contraddistingue i suoi promotori e per lo scenario o gli scenari in cui si svolge.
Le Isole del Cinema lega quattro manifestazioni diverse tenute in quattro luoghi diversi, uniti da una passione, il cinema, e dal fatto che si svolgono in quattro isole della Sardegna: l’Isola della Maddalena, l’Isola di Tavolara, l’Isola dell’Asinara e Alghero e l’Isola di S. Pietro-Carloforte.
Ciascuna manifestazione esplora un particolare aspetto della Settima Arte e da anni ognuna riscuote un meritato successo. Ora che il Ministero dei Beni Culturali e la Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna hanno riconosciuto Le Isole del Cinema come Circuito di rilievo nazionale ed internazionale, a partire da questa estate la possibilità di mettere insieme mezzi e risorse oltre al patrimonio di competenze, rafforza la visibilità dei singoli eventi.

Alla Maddalena la manifestazione è dedicata al lavoro dell’attore, intitolata a Gian Maria Volontè, prende il nome di La valigia dell’attore e non per caso si svolge nell’isola dove Volontè scelse di vivere per molti anni. In proposito Giovanna Gravina Volontè, che insieme a Fabio Canu ne è l’organizzatrice, ha dichiarato: “Da dieci anni abbiamo riportato a La Maddalena il cinema e nel 2003 abbiamo programmato una retrospettiva dedicata a Volontè; da lì è nata l’idea di fare dei laboratori sul mestiere dell’attore e sulla recitazione”.
La valigia dell’attore si svolgerà lungo l’arco di cinque giorni a partire dal 2 luglio. Sono previste proiezioni di film, e la partecipazione dei registi Paolo Virzì e Francesco Munzi, di attori come Paolo Rossi, Sandra Ceccarelli ed altri, tutti parte della migliore produzione artistica italiana ed europea. Paolo Rossi concluderà le serate con Sulla strada ancora, uno spettacolo con i testi di Stefano Benni e la regia di Renato Sarti.

A Tavolara dal 14 al 20 luglio si svolgerà invece Una notte in Italia, rassegna di cinema tutto italiano. A presentare le serate sarà Neri Marcorè e sono previste le partecipazioni di registi tra cui Ferzan Ozpetec, Anna Negri, Silvio Muccino, Nanni Moretti, ed attori come Valentina Lodovini, Nino Frassica, Ornella Muti, Alessandro Gassman e molti altri. È previsto anche un Omaggio al produttore e fondatore di Fandango, Domenico Procacci che fu tra gli ideatori della manifestazione dell’Asinara nel 1991, inaugurata proprio da un film da lui prodotto, La stazione di Sergio Rubini.
Gomorra, il film evento di Matteo Garrone e fra le più recente produzione di Procacci, sarà tra i film che chiuderanno Una notte in Italia.

Poi, nei giorni 26, 27, 31 luglio e 1, 2,3 agosto, davanti alla costa occidentale della Sardegna, all’Asinara e ad Alghero, la rassegna Pensieri e Parole che si pone come luogo di confronto tra racconto letterario e cinematografico, fra autori e pubblico. Tra le proiezioni di film tratti appunto da opere letterarie, una rassegna di film ‘carcerari’ intitolata Nuovo carcere Paradiso, tema che non poteva trovare luogo più adeguato, dal momento che l’Asinara era nota fino a pochi anni fa per ospitare un carcere di massima sicurezza. Previsti incontri con scrittori, registi, attori e critici e, tra gli invitati, parteciperanno Sandro Veronesi, Antonello Grimaldi e tanti altri.

In settembre infine, dall’11 al 14 nell’Isola di S. Pietro-Carloforte, sarà la volta di Creuza de Mà, rassegna riservata alle musiche per film e dedicata a Fabrizio De Andrè da una cui canzone la manifestazione prende il nome. Sono in programma proiezioni, concerti, incontri con musicisti e gente di cinema. Figurano fra gli ospiti musicisti del calibro di Paolo Fresu, Ivano Fossati, la Banda Osiris e registi come Antonello Grimaldi e Ferdinando Vicentini Orgnani.
Il fascino che queste manifestazioni culturali portano con sé, sarà amplificato dagli straordinari scenari naturali dove si svolgono, contribuendo a dare della Sardegna un’immagine moderna legata ad una dimensione culturale più ampia, nazionale e internazionale.